Amianto mai più tour arriva a Monfalcone: sabato l’uscita con gli studenti del Pertini

L’appuntamento è per sabato 23 marzo con l’evento pubblico “Amianto mai più tour”. Una mattinata dedicata alla conoscenza e approfondimento del delicato tema delle fibre e delle malattie – e dei tristi decessi – a essa correlate.

Il tour, che vedrà la partecipazione di alcuni studenti e studentesse delle classi IIIAET e IIIBET, dell’indirizzo Turistico dell’ISIS Pertini di Monfalcone, guiderà gli spettatori, tra passato e presente, nell’ Amianto mai più tour. Saranno proprio gli studenti a guidare il percorso che loro stessi hanno ideato e realizzato. Un evento che è frutto di Te lo racconto io l’amianto, progetto del Consorzio Culturale del Monfalconese / Ecomuseo Territori realizzato in partenariato con Benkadì APS, Associazione Esposti Amianto, LILT isontina, Comune di Monfalcone, ASUGI, Università di Trieste e Eko Anhovo (SLO), finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito della divulgazione scientifica e dalle associazioni AeA e LILT Isontina.

Tornando all’Amianto Mai Più tour, l’appuntamento è per sabato 23 marzo alle 10.30 nella Sala conferenze dell’Albergo Europalace di via Callisto Cosulich, 20, a Monfalcone. L’invito è quello di partecipare ricordando i propri cari, parenti o amici, e lo si potrà fare in presenza oppure inviando il nominativo di chi non c’è più all’indirizzo mail educativa.benkadi@gmail.com.

Amianto Mi Più Tour è un viaggio per comprendere cos’è l’amianto: le caratteristiche e il suoi utilizzi; cosa hanno subito le persone: l’esposizione, le malattie, le morti, fino alle testimonianze delle lotte per la giustizia. Una storia che partendo dal passato rimane tragicamente attuale e attraversa i luoghi: nel monfalconese dove purtroppo si continua ad ammalarsi e a morire; in Italia per una fotografia sullo stato di mappature, bonifiche e smaltimento; nel mondo per guardare dove si utilizza ancora e dove si smaltisce illegalmente.

Una storia da raccontare, che utilizza una barca come simbolo: perché l’esposizione all’amianto non è una questione privata, ma collettiva: “siamo tutti sulla stessa barca”; perché è una storia in movimento e chi vuole ascoltarla viene traghettato in un tempo che fonde il presente al passato, tracciando una rotta per il futuro. Una barca che rimane fortemente ancorata al territorio del monfalconese, ma ci conduce in altri luoghi del mondo. (i.b.)