Parole chiave: collaborazione e fraternità

L’incontro tra il direttore della Caritas diocesana, Renato Nucera, e i volontari della Caritas parrocchiale di Aquileia si è svolta nella casa canonica, dove ha sede la Caritas parrocchiale.All’incontro erano presenti quattro volontari della Caritas e il parroco, monsignor Adelchi Cabas.Nella canonica di Aquileia si è respirata da subito un’atmosfera di familiarità che testimonia molto bene il clima di collaborazione e fraternità tra i volontari e il parroco.Durante il periodo di confinamento causato dall’emergenza COVID-19 i volontari hanno dovuto intensificare il loro servizio di aiuti verso la comunità, in quando il numero di famiglie che hanno richiesto aiuto era aumentato.Per esempio, la borsa della spesa veniva distribuita due volte al mese invece di una sola volta.Per riuscire ad affrontare i molti problemi, che si sono creati a causa dell’epidemia, è stato proficua la collaborazione con i Servizi Sociali comunali.Una volta al mese, i volontari si incontrato direttamente con gli assistenti sociali per analizzare le richieste di aiuto dei nuclei familiari in difficoltà.Laddove, gli assistenti sociali non potevano provvedere agli aiuti in maniera celere, la Caritas di Aquileia interviene in modo immediato e tempestivo.In certe situazioni di necessità, la Caritas parrocchiale è riuscita anche a donare capi di vestiario, biancheria per la casa e a sostenere con sussidi economici. Nei mesi dell’emergenza sanitaria la Caritas parrocchiale ha, anche, affiancato la Protezione Civile nella raccolta e distribuzione dei generi di prima necessità, grazie all’iniziativa “spesa sospesa”, consegnando la spesa a domicilio là dove c’era bisogno di aiuto.Questa visita, come quelle che sono già state svolte nei giorni precedenti, ha dato all’equipe diocesana della Caritas tanti punti di riflessione.Il direttore della Caritas Diocesana Renato apprezza il grande lavoro svolto dalla comunità cristiana aquileiese e ringrazia di cuore tutti i volontari e il parroco Don Adelchi, il quale ha messo a disposizione la sua “casa” per la sede della Caritas parrocchiale.