Quello scontro del 1797 fra austriaci e francesi

Il cippo verrà scoperto domenica 17 marzo, alle 12.30, a Pra’ della Barca. Intanto, è stata posata la sua prima pietra. Ricorda il 19 marzo del 1797, quando, durante la campagna d’Italia e la conquista di Gradisca, i francesi della divisione Serurier insieme a Napoleone, dopo aver passato Villesse e nell’attraversare l’Isonzo si scontrarono con le truppe austriache proprio in quella località.
L’associazione I Blaudins, in collaborazione con il Comune di Villesse, organizza quindi un’iniziativa a ricordare l’evento: da venerdì 15 fino appunto a domenica 17 marzo.
Intanto, nella sua sede di via Roma si sono trovati sabato 2 marzo Paolo Foramitti, esperto dell’età napoleonica e componente dell’associazione Le Souvenir napoléonien, appassionati e cultori di storia locale ad anticipare di qualche minuto la posa della prima pietra. Con loro c’era il sindaco di Villesse Flavia Viola, il vicesindaco Laura Maria Weffort, l’assessore comunale Arianna Tolloi, un rappresentante della Bcc Venezia Giulia Roberto Ferrigutti, che, assieme a Fondazione Carigo, latterie Montanari e Goriziane Group, sostiene “19 marzo 1797: Napoleone a Villesse”, questo il titolo della kermesse. Foramitti ha evidenziato che lo scopo di questa iniziativa risiede nella ricostruzione, nella divulgazione di quei lontani accadimenti, contribuendo così a mettere in luce un importante momento della storia locale. Oltre a lui, è intervenuto il presidente dei Blaudins, Moreno Weffort, che ha ribadito la rilevanza della giornata e dell’inaugurazione successiva del cippo, “in quanto costituiscono le tappe di un percorso visibile a tutti a testimonianza della ricchezza del nostro passato e della nostra identità”.
I Blaudins, il sindaco Viola e Foramitti hanno quindi firmato una pergamena che riporta i fatti del 19 marzo 1797. Il documento è stato sottoscritto pure da tre giovani soci del sodalizio: Francesco Guadagnini, Alessandro Visintin e Francesco Weffort.
Tale documento è stato collocato in una capsula del tempo, un contenitore inserito alla base del cippo. Oltre alla pergamena, però, nella capsula sono state depositate due cartoline postali di Villesse realizzate dai Blaudins nel 2019 con un annullamento speciale. E, ancora, nella capsula I Blaudins hanno voluto aggiungere tre monete da un euro (una italiana, una austriaca e una francese), senza dimenticare un dono dello stesso Foramitti: una moneta commemorativa del 1796 che la Francia coniava per celebrare le vittorie del suo esercito.
Dopo la chiusura della capsula, i presenti si sono quindi trasferiti a Pra’ della barca proprio per il suo inserimento alla base del cippo.
Tra le iniziative in programma nella tre giorni, si può segnalare la conferenza di Foramitti sul tema “Napoleone a Villesse. Il passaggio dell’Isonzo e la presa di Gradisca” (venerdì 15 alle 20.30 a palazzo Ghersiach) e lo spettacolo, fissato per sabato 16 alle 18 alla sala don Bosco, “Abbate, il Bonaparte son io” scritto da Mauro Fontanini con gli attori del Terzo Teatro e l’accompagnamento musicale di Lumen Harmonicum.
Il 16, inoltre, un gruppo di rievocatori dell’associazione Napoleonica d’Italia che ha sede a Borgovirgilio (Mantova) riprodurranno accampamenti austriaci e francesi sempre a palazzo Ghersiach dalle 11 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 per ricostruire la vita dei soldati dell’epoca. Il 17, dopo l’inaugurazione del cippo, a Pra’ della Barca, riproporranno invece lo scontro di quel 1797.

Alex Pessotto