Evangelizzatori e missionari: le nuove frontiere del mondo digitale

 

In occasione della GMG di quest’anno, cinquecento influencer e più di duemila giovani provenienti da tutto il mondo hanno preso parte al primo “Festival internazionale degli Influencer cattolici”, tenuto il 4 agosto a Lisbona, in Piazza Martim Moniz.Questo primo incontro mondiale degli evangelizzatori e missionari del mondo digitale ha avuto come obiettivo, secondo il sito del Vaticano, quello di “ringraziare per il grande lavoro che influencer e missionari digitali dei cinque continenti svolgono ogni giorno, trasmettando il Vangelo attraverso i loro social”.Con il patrocinio del Dicastero per la Comunicazione, l’evento è stato organizzato dal gruppo ’La Iglesia te escucha’ in collaborazione con l’Associazione Cattolica dei Propagandisti (ACdP) e la Fondazione Cristonautas.Il titolo dell’inno ufficiale di questo grande raduno, che ha visto la presenza di molti giovani, è stato “Vamos por todo el Mundo” la cui interpretazione multilingue è stata eseguita da diversi cantanti cattolici tra cui Pablo Martínez (spagnolo), Pitter Di Laura (portoghese), Gen Verde (italiano), Juan Delgado (inglese) e DJ. Halver (francese).La festa è iniziata dopo la Via Crucis pomeridiana a cui aveva partecipato Papa Francesco. Di fronte ai giovani visibilmente commossi, si sono esibiti diversi artisti provenienti da vari Paesi, tra cui Missionário Shalom (Brasile); fr. Rob Galea (Australia), Hakuna Group Music (Spagna) e Pitter Di Laura (missionario e cantante della Comunità di Canção Nova Brasile).È stato un momento di condivisione, testimonianza ma anche riflessione tra giovani influencer cattolici sul futuro digitale della Chiesa.Jonathan Romie, l’attore principale che interpreta il ruolo di Gesù nella famosa serie americana The Chosen, ha arricchito l’evento con la sua presenza e soprattutto con la sua testimonianza. Nel suo discorso di benvenuto, monsignor Lucio Adrian Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione, si è rivolto ai giovani, dicendo “grazie di essere una Chiesa in uscita, perché siete qui per portare speranza al mondo che ci circonda con la tenerezza e la misericordia di Gesù”. Inoltre, don Heriberto García, sacerdote influencer messicano e membro del comitato organizzatore, ha dichiarato: “Sono molto felice di questa opportunità, di aver visto tutti questi influencer molto felici di godersi il festival, è stato meraviglioso”. I giovani cattolici hanno ricevuto anche la benedizione del cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga che li ha inviati in missione per diffondere la luce di Cristo nel mondo digitale. Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione non ha nascosto la sua gioia di partecipare a un evento del genere, sottolineando che è “importante avere uno spirito aperto, per una Chiesa aperta”. Nella dinamica del Sinodo, questa serata degli influencer cattolici segna l’inizio di una rivoluzione digitale che nasce dalle parole che papa Francesco aveva rivolto ai giovani in un video disponibile sul canale Youtube del Vaticano dicendo “perché la cultura contemporanea conosca Dio, con coraggio e creatività, annunciate la sua misericordia e la sua tenerezza”.Tutti noi siamo quindi invitati a fare della nostra presenza sui social network dei momenti di evangelizzazione e di promozione della carità.