Scultura lignea “a un amico fragile”

Una scultura lignea molto significativa è stata posizionata nei giorni scorsi nel parco dell’Isonzo a Turriaco per essere inaugurata sabato 12 giugno alla presenza di un nutrito gruppo di persone. A proporre il tutto all’amministrazione comunale è stato Telefono Amico Italia, Centro di Udine. A sostenere il progetto sono stati in primis Coop Alleanza 3.0 e la Banca di Credito Cooperativo di Turriaco.Ha aperto la serata il sindaco Bullian che ha presentato il significato della scultura: “La creazione di un’opera d’arte in legno come simbolo della lotta e della prevenzione alla solitudine vuole essere un messaggio forte di presenza per coloro che si trovano in una situazione di disagio emotivo e manifestare vicinanza a tutte le famiglie che hanno vissuto casi di suicidio”. La scultura, realizzata da Davide Tramontini originario di Turriaco su disegno di Kevin Fumis, propone due mani che si accolgono, che si allungano una sul braccio dell’altra, in una stretta accogliente, protettiva. E’ una scultura che riguarda tutti, poiché nel corso del cammino di questa avventura che è la vita, ognuno potrà avere i propri momenti di fragilità, più o meno profondi.Sono seguiti gli interventi di Ilaria Dal Zovo presente assieme a Diego Moretti, in rappresentanza del Consiglio regionale, di Roberto Ronca, presidente della BCC di Turriaco, e Mauro Grion, in rappresentanza del Cda di Coop Alleanza 3.0.Il deus ex machina della situazione è stata Lorena Casasola che ha raccontato la sua vicenda, rendendo partecipi ed emotivamente coinvolti dalle sue parole tutti i presenti. Ad affiancare Lorena è stata Elisa Peressin, presidente dell’Associazione Telefono Amico Italia centro di Udine che ha sottolineato come l’obiettivo dell’Associazione sia quello di sensibilizzare la cittadinanza a prendere coscienza del fatto che la prevenzione al suicidio è possibile e può essere un atto consapevole di tutta la comunità. Lorena ha poi sottolineato quanto sia importante in queste circostanze il perdono e ha soprattutto ricordato come non ci si debba vergognare di chiedere aiuto: “Telefono Amico è uno degli strumenti a disposizione per sostenere e aiutare le persone, attraverso il dialogo e un ascolto empatico e non giudicante, ad uscire dall’isolamento emotivo in cui spesso ci si trova quando si attraversa un periodo di intensa fragilità interiore.” E’ stata poi la presidente Elisa a fare una dedica alla scultura che guarderà dall’argine il fluire lento del fiume.A chiudere la prima parte della serata sono stati dei cantautori e musicisti – Flavia Quass (voce), Massimiliano D’Osualdo alla fisarmonica, Cosimo Zannelli alla chitarra che, assieme alla scuola di ballo Illydance Studio, hanno dato vita a una performance di danza il cui protagonsta è stato il giovane Andrea Gorassini.