Anffas, cinquant’anni al fianco della disabilità

Anniversario speciale per l’Anffas Onlus di Gorizia, che in questo 2018 celebra i suoi 50 anni. Una storia e una presenza lunga e importante accanto alla disabilità intellettiva e relazionale e alle famiglie delle persone disabili, la più longeva tra le associazioni Anffas della regione Friuli Venezia Giulia, che recentemente, in occasione delle celebrazioni patronali, è stata insignita di un riconoscimento speciale dal Comune di Gorizia per il suo operato.Questa cinquantenaria storia verrà celebrata sabato 7 aprile con due appuntamenti speciali.Al mattino, alle ore 10 presso la Sala della Torre della Fondazione Carigo in via Carducci, si terrà la cerimonia di anniversario, alla quale prenderanno parte – oltre al presidente dell’Anffas di Gorizia, Mario Brancati – l’arcivescovo Redaelli, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, la presidente della Fondazione Carigo Roberta Demartin e l’assessore regionale alla salute, integrazione socio-sanitaria, politiche sociali e famiglia Maria Sandra Telesca. Al termine dei saluti di tutte le autorità presenti, interverrà il presidente nazionale di Anffas, Roberto Speziale.”La cerimonia si concluderà con l’assegnazione dei riconoscimenti speciali per il 50esimo a tutti gli “amici di Anffas Onlus” – ha spiegato il presidente Brancati -, un riconoscimento e soprattutto un modo per dire grazie a tutti i soggetti privati e pubblici che ci hanno sempre sostenuto. A tutti loro verrà consegnata una medaglia commemorativa che abbiamo realizzato proprio per quest’importante anniversario”.La giornata proseguirà con un concerto al Teatro Verdi, in programma alle ore 20.30. L’evento vedrà la partecipazione dell’Orchestra civica di Fiati “Città di Gorizia” diretta dal maestro Giorgio Magnarin e del Gruppo Giovanile “Freevoices” diretto dalla maestra Manuela Marussi. L’ingresso al concerto è gratuito; chi lo desidererà, potrà lasciare un’offerta libera per sostenere il Centro Diurno dell’Anffas.Tanti i passi che l’Anffas ha, in questi 50 anni, compiuto sul territorio: la promozione di servizi a favore delle persone con disabilità – prima di allora inesistenti – come il Consorzio Provinciale di Assistenza e Riabilitazione, oggi diventato Consorzio Isontino Servizi Integrati, o ancora l’associazione “Sport per crescere”, sorta quando le paralimpiadi erano un sogno nella speranza di pochi.Fautrice di importanti gemellaggi con realtà estere e collaboratrice con associazioni della vicina Slovenia, Anffas ha dato vita negli anni anche a importanti momenti transfrontalieri comuni.”Siamo passati dal custodialismo al concetto di presa in carico, di diritti, di partecipazione alla vita attiva e di autorappresentanza – ha dichiarato Mario Brancati -. Dobbiamo essere grati e riconoscenti a coloro i quali, 50 anni fa, con coraggio e lungimiranza, hanno intrapreso questo percorso per garantire ai propri figli una vita di qualità, degna di essere vissuta come persone attive, da cittadini, con la consapevolezza che la disabilità non è un mondo a parte ma parte di questo mondo e attiva nella nostra società”.