Il “senso di casa” anche per chi è in difficoltà – Gocce di Carità

Si è conclusa con successo l’iniziativa “Prodotto Sospeso”, promossa da Ikea Italia su tutto il territorio nazionale.Il progetto prevedeva il coinvolgimento dei clienti, invitati ad acquistare e donare uno dei prodotti selezionati e contrassegnati da Ikea la quale, per ogni prodotto donato, si impegnava ad aggiungerne un altro bene complementare e superiore.Per la raccolta il punto vendita di Ikea di Villesse ha desiderato coinvolgere la Caritas diocesana di Gorizia, con la quale negli anni aveva già collaborato in altre forme, per aiutarla nel sostegno alle accoglienze dei cittadini ucraini ma non solo, donandole dei “kit di accoglienza”, che permetteranno di portare il senso di casa anche a chi vive una situazione di difficoltà o di bisogno.Nelle due settimane di durata dell’iniziativa, nonostante le difficoltà del momento e seppur le famiglie siano appesantite dai rincari economici, sono stati raccolti ben 80 articoli tra coperte, lenzuola, cuscini, federe – registrando anche una delle maggiori adesioni su tutto il territorio nazionale – che Ikea ha immediatamente raddoppiato, andando così a donare alla Caritas diocesana di Gorizia un totale di 160 articoli per la casa, che ora verranno destinati alle famiglie che Caritas incontrerà attraverso la sua rete capillare data dai Centri di Ascolto e gli Empori della Solidarietà di tutto il territorio diocesano.Questo la dice lunga sulla capacità di solidarietà, vicinanza e sensibilità che le nostre famiglie, la nostra gente, insieme alle aziende ed associazioni, hanno nei confronti delle altre persone.”Caritas Diocesana di Gorizia desidera ringraziare Ikea Italia e in particolare Ikea Villesse per l’attenzione costante e la sensibilità rivolte al tema della solidarietà – ha commentato la responsabile dell’Area Promozione di Caritas diocesana, dottoressa Valentina Busatta -; già in passato, con altre iniziative, Ikea si era posta accanto a Caritas e oggi, con questa nuova raccolta, si pone ancora una volta a sostegno delle famiglie più bisognose di aiuto, coinvolgendo in tutto questo i suoi clienti, che ringraziamo per l’affetto e la sensibilità dimostrati.Anche questa volta ho trovato grande disponibilità e facilitazione nelle comunicazioni e nei contatti con il referente Ikea per le Relazioni con i Clienti e la Sostenibilità, Andrea, mostrando il volto di una società che vive nel territorio ed è attenta alle sue problematiche”.

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Azioni per contrastare il divario informativo

Non tutti hanno la possibilità, per vari motivi, di poter accedere facilmente alle informazioni e alle prestazioni sociali del servizio pubblico.Per venire incontro a queste difficoltà presentate dalle persone spesso in condizione di emarginazione e fragilità, l’Istituto nazionale di Previdenza sociale – Inps ha negli scorsi mesi lanciato il progetto “Inps per tutti”, volto ad arginare il divario informativo che a volte si viene a creare riguardo gli strumenti messi a disposizione per sopperire ai bisogni sociali. Ha infatti l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale, rimuovere gli ostacoli che impediscono l’accesso alle prestazioni assistenziali e previdenziali, tutelare i bisogni sociali ed economici del singolo e delle famiglie e creare isole di accoglienza e comunicazione.L’iniziativa è rivolta alle fasce più deboli della popolazione, come persone in stato di povertà assoluta, senzatetto o senza fissa dimora e utenti non consapevoli dei propri diritti.Per raggiungere le fasce di popolazione più vulnerabili il progetto si sviluppa in forte collaborazione con le associazioni di volontariato; firmatari del progetto in regione sono le quattro Caritas diocesane -Gorizia, Pordenone Concordia Sagittaria, Trieste, Udine -, le Comunità San Martino Al Campo e Sant’Egidio, il Goap Trieste e le associazioni “Da Donna A Donna Odv”, Iotunoivoi Donne Insieme, Voce Donna Onlus Pordenone e Tolmezzo, S.O.S. Rosa Odv. Queste si occupano, tramite un questionario fornito da Inps, di accompagnare le persone nella richiesta degli strumenti a disposizione. Inps valuterà quindi le richieste e darà istruzioni agli operatori su come avanzare al CAF più vicino la domanda.”Il programma online è molto semplice e intuitivo – ha raccontato la dottoressa Agnese De Santis, responsabile dei Centri di Ascolto diocesani e referente per il progetto “Inps per tutti” – e tramite la sua compilazione ci consente di capire se gli utenti hanno accesso o meno a particolari prestazioni socioassistenziali. Attraverso un appuntamento di formazione, molto partecipato e ben dettagliato, tramite simulazioni ci è stato illustrato come compilare il questionario e dare una prima assistenza all’utente. Inoltre, per noi operatori, è stata messa a disposizione anche una mail alla quale possiamo, in caso di dubbi chiedere consulenza. Un bel progetto che, oltre a dare una risposta al territorio, consente anche a noi operatori di non sentirci soli”.

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La solidarietà in diocesiLa comunità diocesana risponde sempre con affetto sostenendo l’operato di Caritas diocesana su tutto il territorio.Anche nel mese di maggio numerosi sono stati i benefattori, che con le loro donazioni concedono di essere sempre accanto a chi chiede aiuto.Ringraziamo di cuore la signora M.A. e i signori M.P. e P.M per la donazione di 84 euro in sostegno del progetto “Poveri tra noi”; il signor F.G. per la donazione di 58 euro per la Mensa dei Poveri; i signori C.L e S.A per il contributo di 40 euro alle opere Caritas; il signor B.A. per i 20 euro in sostegno del Fondo Scrosoppi; la signora S.L. per la donazione di 3.000 euro al Fondo Scrosoppi, in ricordo di C.A.; il signor D.A. per il contributo di 100 euro per le azioni sul territorio; la signora M.G. per la donazione di 15 euro in favore delle opere in Guatemala e la signora P.S. per il contributo di 200 euro in favore degli Empori della Solidarietà.