Se il basket aiuta a superare la disabilità…

A Turriaco è partito il progetto Carpe Diem Baskin, organizzato dal N.B.I. (Nuova Basket Isonzo). Il baskin si ispira alla pallacanestro e ha caratteristiche particolarmente innovative. Baskin, infatti, significa “basket inclusivo”. Il gioco permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) a condizione che siano in grado di tirare a canestro. Questa è la definizione da “vocabolario”, ma vederlo dal vivo e tutt’altra cosa. Tralasciamo le regole che pian piano entrano nella mente e poi diventano facili da interpretare e applicare.In campo 12 ragazzi che si cimentano in questo sport: non c’è un giocatore dal valore assoluto, quello che cioè potrebbe vincere da solo la partita, ma c’è una squadra composta da giocatori bravi e meno bravi, piccoli e grandi, chi sulla sedia a rotelle, chi con qualche problema di deambulazione, oppure mentale. Tutti giocano per tutti, da vera “squadra”. Tutti sono campioni nel proprio ruolo, nella propria zona, nel proprio canestro. A proposito di canestri: ce ne sono sei e servono per le capacità realizzativa di ogni atleta.All’esordio del progetto a Turriaco si sono presentati una ventina di atleti: dopo qualche minuto di riscaldamento, si ha dato il via con la prima “palla a due” che ha sancito ufficialmente il Baskin come parte integrante del basket nell’isontino, alla presenza dell’assessore allo sport di Turriaco Paola Spangaro. Il gioco è diventato subito protagonista con tiri da fuori, in entrata, nel canestro grande e nel canestro piccolo, dove Ettore, un dolcissimo bambino in sedia a rotelle, ha messo a segno ben sei punti entusiasmando il pubblico che ha voluto essere presente a questa occasione davvero speciale.L’allenamento di presentazione è così servito a conoscere più realisticamente il baskin. Ogni sabato, dalle 15 alle 16.30, dietro al palaMarson a Turriaco, sul campo all’aperto, ci sarà un allenamento: nella speranza che altri ragazzi e ragazze possano interessarsi a questo gioco, è imminente l’inizio (probabilmente nel prossimo mese di novembre) di qualche torneo in modo da organizzare al più presto un campionato regionale del Friuli Venezia Giulia per permettere a tutti di poter giocare. Ma proprio (ed in questo caso questa parola assume un significato ancora più importante) tutti.