Quaresima in musica riparte da San Canzian

Ripartire insieme lasciandoci alle spalle tutto il male di questi ultimi due anni con una speranza: che la musica possa prendere presto il posto del rombo delle armi. E’ questo l’auspicio che sta alla base della nuova edizione di Quaresima in Musica, cartellone organizzato dal Coro Polifonico di Ruda per onorare uno dei due periodi forti dell’anno liturgico all’insegna della coralità. E l’edizione 2022 del festival non tradisce le aspettative avendo come protagonisti delle diverse giornate tre cori importanti ed emergenti della nostra regione.Sostenuto dal Mic, dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Danieli, Quaresima in Musica partirà domenica 27 marzo, con inizio alle ore 11.00, dalla chiesa parrocchiale di san Canzian d’Isonzo. Protagonista sarà il coro Juvenes Harmoniae, diretto da Tommaso Zanello, formazione di recente costituzione ma che si è già fatta onore sui più importanti palcoscenici regionali. Il 3 aprile, alle 10.30, il ciclo concertistico si sposterà a Ronchi dei Legionari. Nella chiesa di Maria Madre si esibirà il Gruppo vocale maschile di Duino, diretto da Mirko Ferlan. Questa è una delle formazioni leader della minoranza slovena in regione già vincitrice di diversi premi ai concorsi regionali e nazionali. Quaresima in Musica si concluderà domenica 10 aprile, alle 10.30, in basilica ad Aquileia. Protagonista sarà il coro Natissa, diretto da Luca Bonutti. In tutte e tre le manifestazioni si potranno ascoltare alcune tra le più significative pagine di musica sacra: dal periodo barocco al Novecento passando per il periodo romantico.”Sono oltre vent’anni che organizziamo in regione questo cartellone – ha sottolineato il Presidente del Polifonico, Pier Paolo Gratton – per valorizzare i cori che lo meritano, dare loro delle opportunità e allo stesso tempo offrire ai tanti appassionati musiche di qualità. In questo periodo travagliato per la musica dal vivo e soprattutto per la musica corale abbiamo voluto dare un segnale positivo – ha concluso – e sopperire al vuoto programmatico del settore”. “Abbiamo scelto tre cori emergenti – ha detto da parte sua Marco Fracaros, responsabile del progetto – e soprattutto cori giovanili poiché o la coralità entra nel dna dei giovani oppure rischia un esaurimento storico ineluttabile”.