“È vita, è futuro!”

Nel 2018 le volontarie hanno garantito accoglienza, sostegno morale e aiuti materiali a 75 mamme in difficoltà (di cui 14 in attesa) ed hanno condiviso la gioia della nascita, dopo la fatica e le difficoltà della gravidanza, di 10 bambini. Alcuni di questi bambini sono stati accolti con fatica ma le loro mamme hanno saputo affidarsi alle volontarie del Centro e fidarsi del loro impegno ad aiutarle.Per altre non c’è mai stato dubbio ma tanta preoccupazione e timore di non farcela con le proprie forze. Ora rasserenate vengono con i loro bambini e la loro felicità è per le volontarie la gioia più grande. Tre mamme concluderanno la gravidanza nel corso di questo 2019; come accade ogni anno, c’è sempre qualche mamma che, dopo l’iniziale fatica, riesce a continuare da sola la sua gravidanza, terminando prima della nascita il rapporto con le volontarie del Centro.In questi casi, certamente ci dispiace non sapere più nulla di queste mamme, ma importante è la certezza di aver contribuito alla tranquillità della mamma e al realizzarsi, in qualche modo, di una sua autonomia.Il nostro aiuto è stato possibile grazie ai contributi di istituzioni pubbliche, cooperative e associazioni varie e da quanto non solo le parrocchie in quanto tali ma anche donne, uomini, ragazzi e bambini delle comunità cristiane e delle varie realtà cittadine garantiscono con le loro elargizioni, offerte in denaro, in vestiario ed attrezzature per neonati e piccolini e, ne siamo certi, anche con le preghiere, di cui abbiamo sempre tanto bisogno.Nella loro proposta culturale e nella loro rete di assistenza e sostegno, i Centri di Aiuto alla Vita, a Monfalcone e in tutta Italia, testimoniano ogni giorno che “per aprire il futuro siamo chiamati all’accoglienza della vita, prima e dopo la nascita, in ogni condizione e circostanza in cui essa è debole, minacciata e bisognosa dell’essenziale”.

“La vita fragile si genera in un abbraccio”. È questa l’esperienza quotidiana, è questo lo splendido impegno di ogni volontaria: accogliere e prendersi cura di ogni mamma, di qualunque colore e di qualunque nazionalità;  prendersi cura del suo bisogno e della sua fatica perchè ognuna possa affermare la sua dignità di donna accogliendo la vita di ogni figlio e riconoscendogli la sua irrinunciabile dignità di creatura amata da Dio.Continuate ad aiutarci, non solo con gli aiuti economici, peraltro indispensabili, ma soprattutto parlando di noi, aiutandoci a far conoscere il CAV innanzitutto come il luogo dove si accoglie e si aiuta la mamma incerta, dubbiosa, perchè ogni bimbo concepito possa vedere la luce.Queste sono le mamme che i Centri di aiuto alla Vita attendono, queste sono le mamme che sempre di meno si presentano perchè mutate situazioni e nuove modalità di affronto del problema offrono facili e veloci soluzioni che non risolvono però il dramma della deresponsabilizzazione dei gesti e della banalizzazione dell’affettivita e degli aspetti sacri e misteriosi della sessualitàInvece, con le parole di Papa Francesco “la difesa dell’innocente che non è nato deve essere chiara, ferma e appassionata, perchè lì è in gioco la dignità della vita umana, sempre sacra, e lo esige l’amore per ogni persona, al di là del suo sviluppo.”Aderiamo con forza all’invito dei nostri Vescovi che ci incoraggiano ad “accogliere, custodire e promuovere la vita umana dal concepimento al suo termine naturale”Aiutateci a far nascere tante mamme, perchè possano nascere allora tanti bambini. “La vita è sempre un bene” ci ricorda il Messaggio di questa 41^ Giornata; ognuno di noi sia con la sua vita testimone e annunciatore di questo bene.