Omaggio in musica ai 100 anni della Filologica

Il 23 novembre 1919, nel clima di ritrovata unità, anche politica, della regione friulana, venne fondata a Gorizia la Società Filologica Friulana. Da allora il benemerito Sodalizio svolge il fondamentale ruolo di Istituto regionale di riferimento per lo studio, la promozione e la valorizzazione della cultura e dell’identità friulana, tra storia e territorio, lingua e arte, attività di ricerca e di alta divulgazione. Per celebrare questo fondamentale anniversario la Società Filologica in collaborazione con il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine ha inteso proporre proprio a Gorizia, città di fondazione, un concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, diretta dal maestro Walter Themel, che si terrà sabato 16 novembre alle ore 20.45 al teatro Verdi con ingresso libero e aperto non solo a soci e collaboratori, ma a tutta la comunità. Verranno proposte musiche di autori friulani per lo più inedite e poco conosciute, molte delle quali saranno eseguite in prima assoluta. Tra queste l’inedito Furlanìe di Valter Sivilotti, libera rielaborazione del celebre brano corale di Arturo Zardini, noto anche come Cjant de Filo-logjiche, con la partecipazione del violino solista Lucio Degani. Ascolteremo inoltre brani di Mario Montico, il maggior rappresentante del Novecento musicale friulano, due arie tratte dall’opera Menocchio di Renato Miani, la fantasia sinfonica Il miracolo di Illegio tratta dalle musiche recentemente ideate per il docufilm Dieç del compositore Virginio Zoccatelli, attuale direttore del Conservatorio di Udine. L’iniziativa è promossa grazie alla collaborazione e al supporto del Comune di Gorizia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e della Cassa Rurale FVG. Sabato 23 di novembre, giornata del Centenario, il programma si aprirà al mattino all’Auditorium “Biagio Marin” del Liceo Classico “Dante Alighieri” con un incontro dedicato agli studenti per ricordare l’importanza del plurilinguismo a Gorizia. Interverranno Federico Vicario, presidente della Società Filologica e Gabriele Zanello, curatore della mostra “Le lingue di Gorizia” allestita a casa Ascoli, sede goriziana della Società. Saranno ospiti inoltre, dall’Università di Torino, Federica Cugno e Matteo Rivoira che parleranno dell’Atlante Linguistico Italiano come strumento di conoscenza del patrimonio linguistico e storico-culturale. Nel pomeriggio, alle 15.30, presso la sede della Scuola di ballo “Tersicore” in via Crispi (il luogo che nel 1919 ospitava la sala del Consiglio comunale, dove la Filologica è stata fondata) si svolgerà la cerimonia ufficiale di commemorazione, con l’intervento musicale del Gruppo Corale Farra. La giornata si chiuderà al Kinemax con la proiezione in anteprima del film documentario L’Atlante della Memoria per la regia di Dorino Minigutti (entrata su prenotazione, 0432 501598, filologica@filologicafriulana.it). Il film si ispira alla vita e all’opera del linguista Ugo Pellis, originario di Fiumicello, che fu  tra i padri fondatori della Filologica e ad inizio ’900 attraversò l’Italia per realizzare una delle più importanti inchieste dialettologiche mondiali, quella dell’Atlante Linguistico Italiano: in questa occasione, per meglio documentare il materiale linguistico, scattò oltre 7 mila fotografie costruendo così un eccezionale archivio visivo che racconta la vita quotidiana nell’Italia ’minore’ – Friuli e Sardegna specialmente – durante gli anni Venti e Trenta del Novecento.