Metà febbraio: tempo di feste patronali a Ruttars e Borgnano

Due piccole comunità, ma non per questo meno importanti, della Collaborazione pastorale festeggiano in questo mese i loro patroni: si tratta di Borgnano e di Ruttars. Nel primo centro si celebra Santa Fosca e nel secondo San Valentino, due martiri ai quali le due comunità sono molto legate e la cui ricorrenza per la prima cade il 13 febbraio e per la seconda il giorno successivo, 14 febbraio. Borgnano e Ruttars ricorderanno i loro patroni nella stessa giornata di domenica 12 febbraio.Per Borgnano si tratta di un appuntamento che quest’anno assume una maggiore importanza perché cadono gli 80 anni dell’ingresso del primo parroco don Giovanni Battista Nanut. Dopo che l’arcivescovo Carlo Margotti aveva il 27 novembre 1936 istituito la parrocchia di Borgnano, l’insediamento ufficiale del parroco era avvenuto il 13 febbraio successivo in occasione della festa patronale di Santa Fosca. Non c’era stata comunque interruzione nell’attività pastorale perché don Nanut svolgeva già le funzioni di vicario nel piccolo paese. Don Nanut originario di Gorizia dove era nato il 24 giugno 1865, fu per diversi anni catechista a Gorizia prima di passare curato a Dolegna del Collio nel 1926 e poi a Borgnano dal 1931 subentrando a monsignor Michele Grusovin.Il solenne ingresso del primo parroco avvenne, come scrivono le cronache di allora, con grande tripudio di festa. A presentare il parroco l’arcivescovo Carlo Margotti delegò il decano di Cormons monsignor Francesco Ballaben.  Come prevede il diritto canonico venne letto il decreto di nomina e al nuovo parroco furono consegnate le chiavi e il libro del Vangelo prima che monsignor Ballaben lo presentasse al popolo.Don Nanut rispose ringraziando i confratelli sacerdoti, le autorità e i fedeli per la manifestazione di affetto e promise di operare per il bene del paese. Poi, nella parrocchiale gremita di fedeli, don Nanut celebrò la Messa accompagnata dal coro di Capriva diretto dal maestro Francesco Capello. Al termine sul piazzale dinanzi alla chiesa don Nanut ricevette un saluto recitato da una scolara, Elsa Vriz, e l’applauso di tutti i presenti. La giornata di festa, dopo un pranzo offerto dal parroco ai sacerdoti e alle autorità, si conclude con il canto del Te Deum recitato nel pomeriggio. Il servizio pastorale da parroco di don Nanut fu breve, durò meno di un anno, perché morì a Villa San Giusto, a Gorizia, il 5 gennaio 1938.Per ricordare questi avvenimenti si terrà lunedì 13 febbraio, alle 20.30, nella parrocchiale di Santa Fosca, una conferenza di Ferruccio Tassin che parlerà sul restauro di una antica e preziosa croce a stile legata alla storia della chiesetta di Santa Fosca sul colle.La festa patronale si celebrerà invece il giorno prima, domenica 12, con una Messa solenne, alle 15 nella parrocchiale, che sarà presieduta da monsignor Ignazio Sudoso. Al termine si snoderà per le vie del paese la processione con la statua di Santa Fosca.A Ruttars le festa patronale di San Valentino si svolgerà anche domenica 12 con una Messa alle 10 nella chiesa dei Santi Vito e Modesto.Seguirà poi la processione per le vie della Centa con la statua del santo. Al termine è previsto un incontro di fraternità al quale è invitata tutta la comunità. La mattinata sarà allietata da un concerto di campane a cura del gruppo scampanotadors di Mossa.La tradizione di San Valentino ha origini antiche fin quando Ruttars era una stazione curata ed è proseguita quando divenne parrocchia nel 1935 e lo fu fino a pochi anni fa quando venne accorpata, assieme alla parrocchia di Vencò, a quella del capoluogo comunale Dolegna del Collio.Ultimo parroco residente a Ruttars fu don Fausto Domini che vi giunse nel 1939 e vi rimase fino alla morte avvenuta nel 1979.