Joannis: la befana è arrivata…in carriola!

Di anno in anno il rituale atavico del pignarûl epifanico si ripete e la befana torna sui suoi passi, con il grosso sacco carico di dolci doni per tutti i bambini buoni. Nel solco della tradizione, insomma, ma non senza accattivanti novità: quest’anno, infatti, l’affabile vecchina, provata dalle fatiche del suo lungo peregrinare, è giunta in quel di Joannis scortata dal “collega” Babbo Natale, il quale l’ha condotta presso i campi sportivi di via Mameli, caricandola nell’incavo di una carriola. Grande l’ilarità suscitata nel pubblico presente, pubblico caloroso che ha voluto presenziare all’accensione del falò, nonostante le bizzarrie atmosferiche abbiano tenuto tutti col fiato sospeso fino all’ultimo, costringendo gli organizzatori ad allestire i festeggiamenti in fretta e furia. Non sono mancati vassoi di torte caserecce, tè caldo, vin brulè profumato e cioccolata fumante, da consumare raccolti attorno alla pira di fuoco, dove il passato, l’anno volto al termine, rappresentato dalla strega di paglia posta al suo apice, è stato bruciato per poter “rinascere” come anno entrante, possibilmente foriero di liete novelle. Grande l’aspettativa per la lettura del fumo emerso dalla catasta di frasche ardenti, utile, sin dai tempi del paganesimo, per tentare di dedurre il possibile andamento della stagione agraria alle porte e presagire, quindi, per lo meno per sommi capi, le sorti dell’economia locale; aspettativa sventuratamente delusa dal vento che, questa volta, ha sospinto la scia di faville verso ovest, pur senza privare nessuno del sorriso e della speranza, dato il gradevolissimo momento trascorso comunque in buona compagnia!