Zente dei Borghi, delle Borgade e dei Curtivi

Oltre un centinaio di persone provenienti da tutto il Mandamento ha presenziato, venerdì 18 novembre, alla serata di presentazione del Calandario dei paesi bisiachi edizione 2017. A ospitare la serata, quest’anno, è stato l’oratorio parrocchiale don Bruno Cargnel di Turriaco. Apprezzata la scelta del tema da parte dei curatori dell’opera, Sergio Gregorin e Ivan Portelli: Zente dei Borghi, delle Borgade e dei Curtivi è il leit motiv di quest’opera che, promossa dal Circolo  culturale e ricreativo don Eugenio Brandl di Turriaco, è divenuta un must per la Bisiacaria. Giunto alla sua ventiduesima edizione, il Calandario si presenta ai suoi lettori con un tema legato agli affetti più intimi delle persone, nonché alla storia e alle tradizioni locali: è proprio attorno ai borghi che si sono formate le prime aggregazioni sociali, tanto che essi possono essere visti come dei nuclei fondamentali per lo sviluppo della nostra società che si è gradualmente aperta a sistemi di convivenza sempre più organizzati. “Si tratta di luoghi  che rappresentano le nostre origini che sono alla base della nostra cultura e delle nostre tradizioni, responsabili del fortissimo legame che unisce la nostra gente a tutto il territorio, nonché testimonianza della socialità delle popolazioni bisiache”. Affermano gli autori Gregorin e Portelli.Immagini, aneddoti, testimonianze e racconti caratterizzano l’opera che rimane una pubblicazione a cui molte famiglie del Territorio contribuiscono con archivi personali.”Si tratta sicuramente di un’opera importante – commenta il presidente del Circolo Brandl, Elisa Baldo –  che raduna attorno a sé molti collaboratori, primi tra tutti i due autori che, con passione e dedizione, seguono il lavoro di regia e di incastro delle diverse testimonianze. Un ringraziamento va poi fatto al Consorzio culturale del monfalconese che si rende sempre disponibile a fornire svariate fonti e che, assieme alla nostra Banca di credito cooperativo di Turriaco, contribuisce alla realizzazione della pubblicazione che rimane un modo per osservare il nostro passato e ciò che c’era un tempo nell’attuale Bisiacaria”. Esso è, anche, uno strumento che contribuisce alla tutela e promozione della parlata locale che, assieme alla salvaguardia delle tradizioni, rimane uno dei capisaldi della cultura promossa da sempre dal Circolo Brandl.Parole di lode per l’iniziativa sono state espresse dall’assessore alla cultura turriachese, Carla De Faveri, dal parroco don Enzo Fabrissin e dal presidente del Credito cooperativo locale, Roberto Tonca.Il calendario, che sarà disponibile nelle edicole del Mandamento in questi giorni, sarà donato a tutte le biblioteche del Circuito del Monfalconese, alle scuole, alle parrocchie e ai comuni della Bisiacaria.