Una panchina gialla per non dimenticare Giulio

Con sabato 8 ottobre si è conclusa a Ronchi dei Legionari la prima rassegna “Oltre il Festival” organizzata dall’associazione Leali delle Notizie. Quella vissuta in città, è stata una mattinata importante dal punto di vista civile e sociale per tutta la comunità. Sono stati due i momenti significativi che l’hanno caratterizzata. L’inaugurazione, voluta da Leali delle Notizie nel ricordo di Cristina Visintini, di un nuovo pannello della passeggiata della libertà di stampa e di espressione, dedicato ad Andrej Nikolaevi? Mironov, giornalista russo ucciso nel 2014 nel corso della guerra del Donbass, insieme al fotoreporter italiano Andrea Rocchelli, in piazza Oberdan e – a seguire – l’ inaugurazione, curata dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia, della panchina gialla dedicata a Giulio Regeni in via Roma. Introdotti da Giulia Micheluzzi, i due momenti sono stati impreziositi dai canti del coro misto della Società filarmonica Giuseppe Verdi e dal Ensemble Romjan.Alle 10 quindi, la prima cerimonia. A benedire il nuovo cartello che segna una nuova tappa della passeggiata per la libertà di stampa, è stato il parroco dell’unità pastorale di San Lorenzo e Santo Stefano monsignor Ignazio Sudoso. “La benedizione è un gesto che lega tutti. Oggi ricordiamo Cristina, una portatrice di verità, e a lei esprimiamo questo segno di gratitudine” così il parroco. A prendere la parola è stato anche il presidente di Leali delle Notizie, Luca Perrino. “Oggi in piazza Oberdan e in via Roma facciamo due gesti simbolici ma questo simbolismo non è casuale, viene offerto con la consapevolezza che dobbiamo essere vigili e presenti soprattutto in questi tempi che viviamo. Non dobbiamo girarci dall’altra parte” ha dichiarato Perrino, il quale ha sottolineato che il ricordo di Cristina Visintini e degli altri due professionisti è uno sprono per il futuro. Da parte sua il sindaco Mauro Benvenuto ha ricordato che Ronchi ha adottato l’articolo 21 della Costituzione. “Oggi Cristina ci guarda orgogliosa” ha ricordato il primo cittadino. E ancora il sindaco Benvenuto sull’adozione dell’articolo 21: ” È stato un processo rilevante che ci ha reso testimoni dell’importanza di quanto sia fondamentale manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Abbiamo voluto accendere un faro assieme a Leali delle Notizie ed essere un importante riferimento all’adozione dell’articolo 21 e continueremo a farlo certi che questo possa servire ad una crescita culturale di tutti i cittadini”. Ad entrambe le cerimonie c’erano i genitori di Giulio Regeni, Paola e Claudio i quali alle 11 hanno preso parte all’inaugurazione della panchina di via Roma. Ed hanno voluto ringraziare tutti i presenti, ricordando l’impegno che li attende lunedì 10 ottobre con  la riapertura del processo. “La collocazione della panchina gialla è strategica e risponde alla nostra volontà – sono state le parole di Marina Cuzzi, presidente dell’Anpi – di posizionarla nel cuore della città, ben visibile a quanti da qui passano quotidianamente, nello spazio esterno del palazzo da dove si governa e si amministra la comunità, vicino al monumento alla Resistenza che ricorda i drammi vissuti dalla nostra gente nella seconda guerra mondiale. Ricorda anche la ribellione alla dittatura, il riscatto di un popolo e la ricostruzione del nostro Paese, a due passi dalla biblioteca, volano di tante iniziative di pregio ma, soprattutto, visitata, “usata” da tanti studenti per le loro ricerche, i loro studi e scelta dai ragazzi ronchesi come luogo preferito per i loro incontri”.E se, come ha detto il primo cittadino, la ricerca della verità deve riguardare una quotidianità, onorare la figura di Giulio Regeni è il simbolo della battaglia per la tutela dei diritti umani. Messaggi sono stati fatti pervenire anche da Giuseppe Giulietti presidente della Fnsi e Fabiana Martini, presidente regionale di “Articolo 21”.