Un concorso presepi in forma diversa

In dicembre molto silenzioso quello che la comunità turriachese ha iniziato a vivere, un po’ come ovunque, del resto.Domenica 6 dicembre, pochi intimi hanno assistito all’accensione dell’albero di Natale sulla piazza del paese, abete gentilmente donato alla comunità dal concittadino Silvano De Faveri in memoria della sua mamma recentemente mancata, Assunta Montina che, assieme al marito, lo aveva portato a Turriaco diversi anni fa dalla montagna.La “Festa de la Cunzizion”, evento dalla tradizione atavica che attirava in paese migliaia di persone, quest’anno non potrà svolgersi, ovviamente, come le altre fiere in regione: niente  bancarelle, leccornie, mercatini e giostre. Rimane, però, il suo sentito momento religioso con la celebrazione della Santa Messa alle ore 10.00.Proprio in chiesa, nei prossimi giorni, verrà allestito un presepe tradizionale, mentre sulla piazza del paese ha già fatto la sua comparsa il presepe monumentale a cura del Circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl. Sempre in tema di presepi il sodalizio turriachese, affiancato dalla Banca di credito cooperativo del paese e dalla Parrocchia, ha deciso di mantenere la tradizione del Concorso presepi, seppur con delle sostanziali modifiche: “Quest’anno non potremo fare visita alle famiglie – spiega il presidente del Circolo Brandl, Elisa Baldo – pertanto chiederemo a tutti coloro che desiderano partecipare, di inviarci via mail due fotografie della propria realizzazione presepiale che inseriremo in una vetrina virtuale sul sito del Circolo stesso e, nel contempo, sulla pagina Facebook dedicata ai presepi.” Una sorta di vetrina virtuale di presepi, dunque, a cui il Brandl avvicinerà anche quelli che i commercianti del paese proporranno. Meteo permettendo, saranno riaccese le luci nella cella campanaria (il sistema ha recentemente avuto un guasto) in modo da illuminare il campanile del paese che diverrà così, assieme all’albero di Natale della piazza, portatore di luce, elemento importante in questo periodo difficile.Confidiamo, almeno, che quest’atmosfera un po’ dimessa, ci faccia riscoprire i veri valori del Natale, la festa della nascita di Gesù, venuto tra noi nell’umiltà di una grotta.