“Riscoprire che il Vangelo è bello per noi oggi!”

Le comunità cristiane di Monfalcone e del Mandamento si apprestano a celebrare la festa della Madonna della Salute. Una celebrazione “dal sapore antico” ma che intende darci un messaggio molto chiaro per i tempi che viviamo. Abbiamo sentito il parroco dell’Unità pastorale Monfalconese don Flavio Zanetti per fargli alcune domande e per ragionare insieme in preparazione alla ricorrenza festiva.

Don Flavio, la festività patronale nasce dal voto espresso dai veneziani alla Madonna per chiedere la fine della terribile pestilenza del 1630. Oggi sembra che la “pestilenza da covid 19” generi ancora sconforto, malumori, proteste e paura da noi come nel resto del mondo. Con quale spirito e con quali premesse allora la comunità di Monfalcone si prepara a vivere la festività della Madonna della Salute, patrona della città?La comunità di Monfalcone si prepara così com’è, spesso a ranghi dispersi.C’è chi si rivolge alla Madonna perché guidato soprattutto dalla paura o dall’inquietudine dovuta alla situazione attuale; per altri è il momento del “si è sempre fatto così”. Per altri è un bel momento di fede e di saggezza: di fede perché è Dio che ci salva (e in questo ovviamente la Madonna ci aiuta) e di saggezza perché la salute è un dono prezioso il cui valore oggi dovremmo capirlo ancora meglio.

Sarà una “festa” ancora una volta diversa dagli altri anni. Come si svolgeranno i momenti in preparazione e i riti del 21 novembre?Ogni sera in duomo c’è la recita del Rosario seguita dalla Messa: è la preghiera la nostra forza. Domenica ci sarà il Rosario alle 14.30 e la Messa con la supplica e altri importanti gesti di venerazione. Non faremo la processione, perché in questo tempo dobbiamo esser prudenti. E’ stata una scelta dolorosa, ma bisogna sempre cercare di scegliere il bene possibile. E’ bene pregare la Madonna per la salute e contemporaneamente è bene avere comportamenti che aiutino la salute di tutti.

Le feste religiose patronali sono segno di una fede e di una tradizione, ma sono anche occasioni che indicano una strada per ragionare sul futuro della comunità cittadina. Quale indicazione ci verrà offerta quest’anno dall’incontro della nostra umanità sofferente per i tanti problemi – umani, sociali o religiosi che siano – con la nostra Patrona, Maria Madonna della salute?  Questo messaggio vale solo per i credenti o “parla” a qualcuno di più?

È proprio la devozione alla Madonna che potrebbe collegarci ulteriormente con varie persone che vivono in città, sia con gli ortodossi che con tanti musulmani, che in modo diverso hanno un profondo rispetto di Maria. La Madonna della Salute darebbe un messaggio prezioso per tutti, un grande problema è che nemmeno tantissimi battezzati se ne rendono conto. La strada non è quella del sognare nostalgicamente e inutilmente un passato che non c’è più, si tratta di riscoprire che il vangelo è bello per noi oggi, che la devozione alla Madonna della Salute ci porta ad occuparci in modo nuovo per vincere le malattie del nostro tempo.