La mensa della Caritas
27 Dicembre 2018
Quello offerto dalla mensa della Caritas è servizio pasti per chi è in difficoltà, operativo presso l’Oratorio san Michele in via Mazzini a Monfalcone.
Da quando esiste?L’esperienza è iniziata nel gennaio 2008.
Chiunque può andarci?Chiunque può accedere a questo servizio gratuitamente.
Qualcuno degli utenti contribuisce almeno un po’?Qualcuno sì, se ne ha la possibilità.
Quanti pasti vengono serviti?Vengono serviti 38-40 pasti dal lunedì al venerdì, più di 45 al sabato. Il servizio è per il pranzo, quindi dalle 12.00 alle 13.00.
Da dove arriva il cibo?Buona parte dei pasti sono donati dalla SBE (dal lunedì al venerdì) e dalla centrale A2A (il sabato), alcuni vengono dalla mensa dell’ospedale o da privati.
Chi sostiene le spese per i materiali necessari?Oltre al cibo, effettivamente, servono fondi per predisporre i coperti dei commensali, il materiale delle pulizie, riscaldamento…: di queste spese si fanno carico le parrocchie di Monfalcone con le offerte dei fedeli e la Caritas Diocesana con una parte dei fondi “8permille”.
Chi gestisce la mensa?Vi sono poco più di una ventina di volontari effettivi, che operano a turno. Sono presenti dalle 11 per preparare quel che serve e restano fino alle pulizie dopo il pasto.Questi volontari bastano?No. Con disponibilità e sacrificio i presenti stanno continuando ad assicurare il servizio, ma ne servirebbero molti di più per coprire i vari turni, soprattutto dal lunedì al venerdì.
Chi sono le persone che si recano alla mensa?Vi sono alcuni quasi sempre presenti, altri sono occasionali o che vengono nei locali della mensa finché la loro difficoltà momentanea non è superata. Certi sono in cerca di lavoro o senza casa, altri pensionati che non arrivano a fine mese o in aspettativa della pensione, alcune donne con bambini, alcune persone fragili, a volte qualche badante rimasta senza lavoro.Vi sono attualmente più uomini che donne.Le persone che frequentano la mensa vengono prevalentemente da Monfalcone o dai paesi limitrofi e sono per i due terzi italiani.
È vero che non sono solo gli “stranieri” a trovarsi in difficoltà per un pasto? La difficoltà è quella economica per molti, ma non va posto sotto silenzio che accanto ad essa vi è anche quella altrettanto drammatica della solitudine che porta diversi a lasciarsi andare e non occuparsi come servirebbe di sé stessi.La mensa offre a queste persone uno spazio di socializzazione in cui ciascuno possa ritrovarsi.
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