Una nuova casa per SOS ROSA

Con la firma del documento di Comodato d’uso, la Parrocchia dei SS. Ilario e Taziano – Duomo di Gorizia – e l’Associazione S.O.S. ROSA ODV sanciscono una nuova collaborazione a supporto delle donne vittime di violenza domestica e/o di genere.

È uno degli esiti della complessa iniziativa “Sguardi verso …”, programmata dall’Unità Pastorale delle parrocchie Ss. Ilario e Taziano – S. Ignazio – S. Rocco e S. Anna di Gorizia in occasione della quaresima e poi sospesa causa pandemia: le idee camminano anche se la gente deve fermarsi e dunque, considerata la comune volontà di affrontare il problema della violenza sulle donne, si è giunti a questo traguardo: la Parrocchia concede l’uso di un appartamento non utilizzato all’Associazione S.O.S.ROSA ODV di Gorizia  che vi realizza una “Casa di transizione”.  Vi potranno essere assistite da S.O.S. ROSA alcune donne ed eventuali figli minori che, per poter beneficiare di questo aiuto, devono aver intrapreso un percorso di fuoriuscita dalla violenza e dai maltrattamenti con le operatrici del Centro Antiviolenza S.O.S. ROSA, sede di Gorizia o sportelli ad essa collegati, e siano state ospiti della Casa Rifugio a indirizzo segreto fintanto che una valutazione comune tra Servizi Sociali del Comune di residenza, il/la legale di riferimento e il Centro Anti Violenza (CAV) non dichiari decaduto il pericolo per l’incolumità della stessa. Il servizio intende prevenire e ridurre il rischio che la donna, a causa della mancata autonomia economica, rientri nella casa sede delle violenze; inoltre, permette alla stessa di continuare a fruire del percorso di sostegno gratuito del CAV per l’incremento della propria sicurezza e migliorata autostima che si estrinseca anche in potenziate capacità genitoriali.

S.O.S. ROSA quest’anno è diventata maggiorenne: grazie alle volontarie storiche dell’Associazione e alla competenza professionale delle collaboratrici è in grado di affrontare nuovi e più complessi impegni offrendo alle donne maltrattate migliorati servizi. Un sentito ringraziamento alla sensibilità e all’impegno di don Nicola Ban, dell’equipe e del Consiglio Pastorale della sua Unità Pastorale.