Padri nella comunità

In modo molto intuitivo si capisce che il termine “patrono” ha a che fare con il termine “padre”. Festeggiare i patroni della città è un po’ come riconoscere coloro che sono i padri della comunità, coloro che stanno all’origine e assicurano protezione, e offrono ispirazione per essere a propria volta fecondi. I nostri antenati hanno scelto i santi Ilario e Taziano, il secondo vescovo e diacono nell’elenco dei vescovi di Aquileia, come generatori, protettori e ispiratori per la comunità della città di Gorizia. Festeggiarli è per la città l’occasione per riflettere che cosa significa essere generativi nella comunità. “Padri nella comunità” è lo slogan di fondo che riassume i vari appuntamenti. Come è immaginabile, le limitazioni legate al contenimento dei contagi riducono di molto la possibilità di incontro, ma non annullano del tutto le iniziative legate al 16 marzo. Lunedì 15 marzo alle 19.00 in Cattedrale verranno celebrati i primi vespri della solennità dei Ss. Ilario e Taziano presieduti dal decano don Fulvio Marcioni. La preghiera e la musica si fonderanno insieme, aiutati soprattutto da Laura Grandi al violino, da Marco Colella all’organo e dal baritono Eugenio Leggiadri che proporranno all’ascolto meditativo opere di grandi autori del passato e composizioni realizzate appositamente per la cattedrale di Gorizia. Martedì 16 marzo alle 11.00 in Cattedrale ci sarà la S. Messa presieduta dall’arcivescovo di Gorizia, mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, insieme ai sacerdoti della città. I posti in cattedrale sono limitati e verranno seguiti i protocolli anti-Covid ormai consueti per le liturgie. Mercoledì 17 marzo in mattinata sarà presente l’autoemoteca di Fidas Isontina di fronte al Municipio per la donazione del sangue. Questa presenza è una coincidenza provvidenziale che ricorda l’importanza di gesti concreti che possono permettere ad altri il dono della vita: anche questo è un modo per essere generativi. Sempre il 17 alle 20.30 verrà proposta una conversazione online sul tema “essere papà oggi: tre uomini in dialogo sulla paternità” (dettagli a pagina 3 di questo numero di Voce).Venerdì 19 marzo, solennità di S. Giuseppe, festa del papà, alle 18.30 in Cattedrale ci sarà la S. Messa a cui sono invitati in modo particolare i papà. Ai presenti verrà donata una riproduzione dell’immagine di S. Giuseppe di G. Battig, presente in cattedrale. Mercoledì 24 marzo alle 20.30, sempre online sui social dell’Arcidiocesi, ci sarà un’ulteriore incontro di approfondimento sul tema: “Verità, giustizia, pace tra memoria e desiderio”. Sarà una riflessione sul collegamento tra memoria e pace nell’ottica della restorative justice. Moderati da Andrea Bellavite, giornalista e sindaco di Aiello, interverranno lo scrittore e storico Angelo Floramo, don Alberto De Nadai, sacerdote da sempre attento ai più fragili, con un collegamento da Washington DC Marinetta Cannito Hjort, formatrice esperta internazionale di trasformazione dei conflitti e di Restorative Justice.