Il giorno del “grazie”

Don Alessio Stasi, vicario della Parrocchia, ha celebrato la Santa Messa accompagnato dalla “Coral di Lucinis”. Nella sua omelia si è soffermato sulla regalità di Cristo e sui tanti significati  che la Giornata del Ringraziamento ha, non solo per i coltivatori, ma per ogni cristiano.All’offertorio il tradizionale e sempre coinvolgente dono al celebrante di quattro grandi cesti con alcuni prodotti frutto del lavoro dei nostri agricoltori. La messa si è conclusa con il solenne canto del Te Deum; è seguita la benedizione dei trattori che hanno sfilato in piazza San Giorgio.Nel Centro Civico, gremito da tante persone, il presidente dell’associazione “Lucinîs”, Gianni Bressan ha sottolineato il significato identitario della Giornata, fondamentale per ricordarci il ruolo dell’agricoltura e la difesa dei nostri valori più autentici. Il rappresentante della “Coldiretti” Paolo Cappelli si è soffermato sull’iniziativa che in sede di Unione Europea vuole obbligare l’adozione dell’etichetta indicante l’origine geografica dei prodotti agricoli, fatto fondamentale per valorizzare le tante particolarità produttive italiane.L’Assessore Chiara Gatta, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale ha ringraziato gli agricoltori per il loro sempre prezioso lavoro. Il nuovo parroco don Moris Tonso ha ricordato la grande e diffusa tradizione di questa giornata che senz’altro manifesta meglio di tanti altri momenti i valori e le idealità della nostra comunità. Umberto Martinuzzi, vice-presidente della Cassa Rurale, da sempre sostenitrice dell’iniziativa, ha richiamato l’importanza di guardare al futuro, sicuri che i nostri agricoltori avranno capacità e competenze per continuare con successo il loro importante lavoro a sostegno dell’economia locale.L’annuale “Premio Bontà”, è stato assegnato quest’anno al “Coro das 11 e pai funerai”; il gruppo costituitosi oltre 10 anni fa, su sollecitazione di don Valter Milocco, per animare e rendere più sentita la partecipazione alla messa delle ore 11, si è successivamente contraddistinto per la sua presenza a tutti i funerali celebrati in parrocchia; tra messe e funerali sono quasi cento presenze annuali, con l’insostituibile partecipazione dei due organisti Carla Blanco e Massimo Coloso. Questa la motivazione del premio:”La vuestra fedeltât tal cjant, fas sintî a ducj la presinza e l’afiet da la comunitât tai moments di fiesta e, plui di dut, in chei di dolôr”.