I ricordi cittadini di san Giovanni Paolo II

Il 22 ottobre la Chiesa celebra la memoria di San Giovanni Paolo II nel giorno del suo insediamento al soglio pontificio, dopo l’elezione a Papa avvenuta il 16 ottobre 1978. Fu molto amato per la sua particolare attenzione rivolta alle famiglie, ai giovani e ai malati, motivi che lo spinsero a compiere innumerevoli visite pastorali in tutto il mondo. Tra il 30 aprile e il 3 maggio del 1992 raggiunse anche le nostre terre, visitando Gorizia, Aquileia, Redipuglia. La nostra città ricorda con emozione quel 2 maggio, una Piazza Vittoria gremita di fedeli, il palco allestito per l’occasione pieno di fiori gialli e bianchi. “Posta all’incrocio di molteplici popoli e tradizioni, Gorizia ha la singolare vocazione di essere segno visibile di unità e di dialogo. Città di frontiera è la vostra, e la frontiera, si sa, può facilitare la tolleranza, la comprensione e l’accoglienza, ma può anche indurre alla chiusura ed al rifiuto dell’altro. […] Voi siete ben consapevoli di ciò. Per questo vi preoccupate di riscoprire le profonde radici cristiane della nostra terra e volete fare della vostra Comunità diocesana un autentico “sacramento” della presenza di Dio in questa regione” (dall’Omelia del Santo Padre – 2 maggio 1992).A distanza di 28 anni, la comunità di S. Ignazio ricorda quel momento esponendo, solo nella giornata di giovedì 22 ottobre, alcuni pezzi che ricordano la visita di San Giovanni Paolo II a Gorizia: la casula indossata dal Papa quel giorno, il calice, le ampolline, il turibolo, qualche foto della giornata. All’ingresso destro della chiesa, inoltre, è sempre possibile ammirare la lapide commemorativa in marmo nero, che è stata realizzata in occasione dei 20 anni dalla visita del Papa a Gorizia.L’esposizione degli oggetti sarà collocata nella sacrestia (con ingresso dalla chiesa) dalle ore 8.30 alle ore 18.00 di giovedì 22 ottobre, ad ingresso libero. Alle ore 8.00 nella chiesa di S. Ignazio verrà celebrata la S. Messa della memoria di San Giovanni Paolo II.Sarà anche l’occasione per visitare la sacrestia di S. Ignazio di solito non aperta al pubblico.