Un girasole… di quattro metri

Una pianta del genere, un megagirasole di oltre quattro metri di altezza, non si era mai vista prima nella scuola primaria di Romans, nonostante l’istituto vanti una lunga tradizione di orto didattico: è dal 2004, infatti, che gli alunni si cimentano, con alterni risultati, nella coltivazione di diversi tipi di verdure, aiutati nell’aratura dell’appezzamento da papà volonterosi e, dallo scorso anno scolastico, anche da alcuni amici di AUSER e Scussons.Tutto è iniziato lo scorso anno scolastico quando sono stati piantati in un piccolo vaso di plastica, due o tre semi di girasole per poi seguire le piantine che spuntavano. A maggio 2016 i girasoli, alti una ventina di centimetri, sono stati trapiantati nell’orto scolastico e nel giro di un paio di mesi sono cresciuti producendo dei bellissimi fiori. A settembre, al ritorno a scuola, sono stati raccolti i semi e nella scorsa primavera i volontari dell’Auser hanno arato il terreno, preparandolo per le nuove semine e trapianti, che non prevedevano altri girasoli.Nessuno aveva chiesto il parere ai diretti interessati e a fine aprile, sul terreno arato è spuntata un’inconfondibile piantina, che i ragazzi di quinta hanno pensato di segnalare con un paletto e nastro colorato per evitare che qualcuno la calpestasse. La piantina è cresciuta e come il fagiolo nella storia di Giacomino, a fine scuola era alta più di due metri, continuando a crescere: a fine giugno era alta più di tre ed ora, fiorita, raggiunge i quattro metri.Vista la taglia, col diametro del fusto misura più di venti centimetri, la strana presenza di rami laterali con boccioli più piccoli e foglie “formato asciugamano”, è stato chiesto un parere a Marco Signor dell’Ersa, che ha girato la domanda ad Andrea Del Gatto, del CREA, principale ente di ricerca italiano dedicato all’agroalimentare, controllato dal ministero delle politiche agrarie, alimentari e forestali. Si voleva sapere se era possibile che questa pianta fosse spuntata dalle radici della precedente. Il parere del tecnico, esperto di girasole ed altre colture industriali, è stato il seguente: “Il girasole è nato da qualche seme lì pervenuto, anche in anni precedenti. Lo sviluppo dipende dall’isolamento (nessuna pianta vicina) e dalla vigoria insita nella pianta stessa.Le ramificazioni possono dipendere da molteplici fattori: se la pianta è un F2 o successive generazioni di ibrido, dalla segregazione dei caratteri del DNA che lo aveva costituito, ma anche le condizioni di temperatura possono influire sull’insorgenza di gemme ascellari con la fuoriuscita di capolini. Esclusa la nascita della pianta da ipotetiche radici dell’anno passato.” Nessun mistero dunque, ma vale la pena, per chi passa vicino alla scuola di Romans, dare un’occhiata nel giardino accanto alla palestra, dove si trova l’orto: quell’”albero” che si vede è un girasole davvero gigante. Un megagirasole.