“Santa Rita ascolta la voce dei nostri cuori”

“O cara Santa Rita, tu che sei la santa delle cose impossibili, ascolta la mia preghiera, fa che il Signore  attraverso te ascolti la voce del mio cuore e che con il tuo santo aiuto riusciremo a vivere una vita felice, serena e in comunione con Dio.Dammi la forza di procedere nel mio cammino, indicandomi la strada giusta addolcendo il mio percorso terreno con il bellissimo profumo delle rose…”.È questa una delle tante preghiere e invocazioni lasciate dai fedeli dinanzi alla statua di Santa Rita nella chiesa di San Leopoldo a Cormòns.Un cestino contenente decine e decine di preghiere, scritte utilizzando quanto magari si trova in una borsetta o semplicemente nella propria tasca: foglietti strappatati da block – notes, pezzi di carta, postit, cartoncini, c’è chi ha usato anche un biglietto ferroviario per scrivere a penna una breve preghiera.Qualche bambino ha  voluto lasciare per la santa il suo disegno.E’ la dimostrazione della venerazione verso questa santa, rinvigorita poi in questo periodo di emergenza causata dalla pandemia dovuta al coronavirus.E la santa è stata poi solennemente ricordata nel giorno della sua ricorrenza, venerdì 22 maggio, nella Messa celebrata in San Leopoldo; per l’occasione la statua della santa è stata portata vicino all’altare.Una celebrazione, come quella degli anni passati, che ha richiamato molti fedeli e durante la quale il sacerdote ha benedetto le rose, colte nei giardini delle case, che poi i fedeli hanno portato con loro.