“Re Leone”: musical per riflettere

La Compagnia Teatrale Rompiscena del RicCormòns quest’anno si è cimentata con “Il Re Leone”, un musical in due atti ispirato al film di animazione della Walt Disney Company che ha debuttato 19 ottobre 1999 al Lyceum Theatre di Londra. La prima de Il Re Leone della compagnia teatrale cormonese è stata messa in scena domenica 30 aprile nel Teatro Comunale di Cormòns. La storia riprende un elemento presente in molte storie raccontate fin dall’antichità: la rivalità tra i fratelli. Questa rivalità è presente anche nell’Antico Testamento nel rapporto tra Caino e suo fratello Abele e nella storia di Giuseppe, ultimo patriarca, venduto schiavo dai fratelli. La storia del musical racconta che nella savana africana Scar (interpretato magistralmente da Marco Rivolt), il fratello del re leone Mufasa, con l’aiuto delle iene riesce a uccidere il re e ad esiliare il cucciolo erede al trono Simba facendoli credere che è stato lui la causa del regicidio. Francesco Marcon ha saputo interpretare molto bene il ruolo di Mufasa un re che vive il suo ruolo come servizio e non come potere fine a se stesso. Simba è stato impersonato da giovane, nel primo atto, da Luca Riz che ha saputo bene interpretare il comportamento trasgressivo di un adolescente. Nella storia si inserisce anche il percorso vocazionale di Simba, l’erede al trono. Simba sentendosi colpevole della morte del padre trova la sua realizzazione nella filosofia Hakuna Matata (senza pensieri) insegnata da Timon e Pumba, i due divertissimo personaggi della savana il suricato e il facocero interpretati da Simone Capello e Nicolas Solomita. Nel secondo atto Simba adulto è stato interpretato da Raffaele Casson che è riuscito a interpretare molto bene i sensi di colpa del giovane re leone in esilio.  Nala, la leonessa promessa sposa di Simba, (interpretata molto bene da Benedetta Falato)  a causa della carestia si spinge a cacciare fuori dal territorio del branco incontra Simba e con l’aiuto di Rafiki, lo sciamano consigliere del re padre, (ruolo recitato magistralmente da Margherita Tuzzi) convincono l’erede al trono su quale sia il suo ruolo nella savana. Simba riprende il potere sulle terre del branco. Quest’anno i Rompiscena si sono cimentati in un musical non facile che richiede un grosso lavoro di preparazione dei costumi, grazie al lavoro e l’impegno di Marianna Braida, Camilla Tuzzi, Lucia Mazzucchi, Vittoria Prigano e Luciana Taddio.Andrea Femia è stato ancora una volta carismatico e capace di costruire una squadra coesa tra i giovani della compagnia teatrale eterogenei nell’età e nella vita, ma che hanno in comune la passione per il teatro.