La Festa del Ringraziamento a Mossa

Domenica con un timido sole quella del Ringraziamento con la quale anche la comunità di Mossa ha festeggiato l’appuntamento di San Martino. La Messa parrocchiale, annunciata da un festoso scampanio ad opera del locale “Grup cultural scampanotadors furlans di Mossa e celebrata da don Maurizio Qualizza ed è stata accompagnata nel canto dal Gruppo di animazione parrocchiale. Il tradizionale rito ha visto portare all’altare i doni della terra e del lavoro dell’uomo da parte di alcuni bambini in costume friulano. All’omelia il celebrante citando Papa Francesco ha detto: «Quante volte ci diciamo grazie in famiglia, in comunità, nella Chiesa?»,  «Quante volte diciamo grazie a chi ci aiuta, a chi ci è vicino, a chi ci accompagna nella vita?». «Spesso diamo tutto per scontato!». Così la Giornata del ringraziamento ci invita così a recuperare una dimensione fondamentale, quella di saper riconoscere il bene che abbiamo ricevuto e riceviamo continuamente. Rivolgendosi poi ai tanti bambini presenti ha evocato la storia di San Martino facendo notare come non solo il santo militare cristiano ha dato metà del suo mantello al povero, ma di fatto ha condiviso con lui il freddo, è la condivisione non solo di cose materiali, ma di una provazione, di una sofferenza dell’altro che rende il gesto grande e altamente simbolico. Al termine della Messa si è svolta la benedizione dei mezzi agricoli sul piazzale della chiesa, sempre in vistoso calo, segno che anche la nostra civiltà sta cambiando e non è sostenuta da leggi che valorizzano il lavoro dell’uomo.