Inaugurata la mostra sul Campo di Brazzano

Si potrà  visitare fino al prossimo 4 novembre la mostra “Cormons Brazzano 1916, tornano gli austriaci arrivano gli italiani” curata dalla Società Cormonese Austria e ospitata nella sede di via Matteotti. La rassegna è stata inaugurata alla presenza del sindaco Roberto Felcaro, degli assessori comunali  Fabio Russiani e Antonietta Fazi e della presidente della Fondazione Carigo Roberta Demartin. Il presidente della Società  Cormonese Giovanni Battista Panzera ha illustrato le caratteristi salienti della mostra sottolineando come sia il frutto di una ricerca d’archivio portata avanti con costanza e razionalità e che ha portato a risultati importanti, che  e forniscono piccoli e grandi tasselli per ricostruire la storia o fatti storici del nostro territorio.La rassegna che conta decine di foto inedite, è incentrata sull’ultimo anno di guerra a Cormons, dalla ritirata dei soldati italiani, dopo la rotta di Caporetto, con i danni provati dagli Arditi che hanno incendiato diverse case; i morti di spagnola, la presenza austriaca.Il pezzo forte è rappresentato dalle immagine e dalle mappe che documento come  per un anno, fino alla fine della guerra, Brazzano era un immenso campo di prigionia, con baraccamenti dove venivano ospitati i detenuti, che erano di nazionalità russa, italiana, romena e serba. All’interno anche strutture sanitarie.Il sindaco Felcaro nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’attività dell’associazione giunta al suo decimo anno di attività, attività volta a far conoscere la nostra storia soprattutto ai giovani. La Demartin ha elogiato l’associazione, portata a esempio di come si possa fare ricerca e nello stesso tempo fare divulgazione dei risultati ottenuti.