“Grazie ai volontari che sono al fianco del prossimo”

Viviamo da oltre un anno un periodo carico di sofferenze, paure e difficoltà economiche causato dalla pandemia. Ma in questo buio, emerge  la luce del volontariato: sono tutte quelle persone che da oltre un anno sono sempre al fianco del prossimo, dando loro dando il loro contributo sotto varie forme, nonostante questa terribile emergenza. E ai tanti volontari, che fanno parte di diverse associazioni operanti sul territorio, è stata dedicata la festa del patrono Sant’Adalberto, celebrata in un Duomo che porta il suo nome e gremito di fedeli.  Una giornata di festa con la Messa solenne presieduta dal parroco Paolo Nutarelli e concelebrata da don Mauro, don Ioseph e da don Flavio Zanetti presente in qualità di assistenze zonale dell’Agesci nel giorno in cui gli scout ricordavano il loro patrono San Giorgio. Il rito è stato accompagnata dalla corale parrocchiale. A suggellare la solennità della cerimonia la presenza del gonfalone municipale con il sindaco Roberto Felcaro e le assessore Antonietta Fazi e Martina Borraccia.  Il doveroso grazie ai volontari è estato espresso dal parroco a nome di tutta la comunità. Una riflessione la sua che è partita dall’immagine di Sant’Adalberto raffigurata nell’icona presente nella parrocchiale sostenendo come “il santo abbraccia e stringe a sé, in segno di affetto e di protezione, questa nostra comunità che sull’esempio di Sant’Adalberto deve crescere, sempre più, nella carità e nella testimonianza. Adalberto con questo abbraccio si prende cura  della nostra comunità”. ” E con questo abbraccio – ha proseguito il parroco – Adalberto ci dice che c’è un momento nella vita in cui sentiamo il bisogno di essere abbracciati e un momento in cui dobbiamo abbracciare chi è nel bisogno, chi è in necessità. Noi questo abbraccio lo abbiamo sperimentato: penso alle mani che hanno cucito le mascherine quando non ce ne erano. Penso alle mani che hanno portato le borse della spesa o sono andate nelle case a portare un computer per la Didattica a distanza. Penso alle mani di tanti educatori che si prendono cura dei più piccoli. Penso ai tanti sorrisi che comunque sono stati donati. Penso agli occhi di chi vede le necessità e poi s’inventa soluzioni ai problemi. Penso al cuore di tante persone che aiutano gli altri con generosità. Penso a chi non smette di pregare per il bene della nostra Comunità. Talvolta ci lasciamo prendere da altro e non ci accorgiamo del tanto bene e bello che è presente tra di noi grazie a tantissime persone che nel silenzio fanno crescere la Comunità”. Don Paolo ha auspicato che “la pandemia finisca presto ma che il prendersi cura degli altri non deve sparire, anzi deve continuare. Abbiamo bisogno di continui abbracci”.Queste le associazioni alle quali  come segno di ringraziamento è stata consegnata alla fine della Messa l’immagine di Sant’Adalberto: gruppo Ana,  Caritas parrocchiale,  Advs,  Auser-Nonni vigili,  Agesci Cormons 1°, Azione cattolica Cormons, Ric Cormons, Confraternita di Misericordia,  Ass. Cormonese Austria, Comitato locale Lucciolata, Cuormons, Amis da mont Quarine,  Amministrazione comunale,  Gruppo comunale Protezione civile, Fulcherio Ungrispach, Gruppo missionario e Banda Citta di Cormons.