Riaprirà a Strassoldo la Casa per ferie

La Casa per ferie della frazione di Strassoldo, chiusa da ormai dieci anni, con ancora una causa legale con la società che lo avrebbe dovuto gestire diverrà la porta d’ingresso dell’intero perimetro del progetto per rivalutare il patrimonio rurale “Mar & Tiaris”. Sarà un luogo dove poter accogliere i cicloturisti, ma anche essere in grado di ospitare anche i ritiri aziendali, i ricercatori scientifici, i seminari universitari e, nei periodi di bassa stagione, i residenti, studenti o lavoratori autonomi, in uno spazio di co-working. Non solo turismo nel futuro della struttura, quindi, ma anche economia sostenibile e partecipazione. Tutte condizioni che dovrà rispettare chi sarà chiamato ora a gestire lo storico edificio. Il progetto per il rilancio della Casa per ferie è stato esposto nel corso di un incontro, alla presenza del presidente della Pro loco Renzo Chiarparin e dell’assessore alla Cultura di Cervignano, Alessia Zambon, da Francesca Trapani, dipendente del Comune di Grado, città capofila del piano di sviluppo. Sono stati elencati alcuni dei 76 aderenti al partenariato pubblico-privato che sostiene la strategia “Mar & Tiaris”: per citare i più noti, le università degli Studi di Udine e Venezia, gli istituti superiori agrario di Gradisca e alberghiero di Grado, la Fondazione Aquileia, Legacoop, Coldiretti, e anche il Campp, perché uno dei punti chiave della sostenibilità riguarda proprio l’inclusione sociale delle disabilità. La vera sfida sarà quella del chilometro zero, nel quale si prevede un’associazione di scopo tra le aziende agricole perché possano vendere i loro prodotti agli albergatori e ai ristoratori. L’anello mancante è il servizio di trasporto alimentare che metta in rete le due realtà, quella agricola e quella ricettiva. Così facendo ci potranno essere delle opportunità di lavoro anche per le imprese familiari e i singoli cittadini, una volta che il programma inizierà a essere operativo. L’intervento di riqualificazione della Casa di Strassoldo ha come obiettivo farne diventare un punto di riferimento del turismo lento, ovvero turismo sostenibile, in piena armonia con i residenti e promuovendo un valore aggiunto a vantaggio del territorio.