Anche Cervignano avrà la sua piscina

Anche la città di Cervignano avrà la sua piscina; si tratta di una struttura pubblica molto attesa e sulla quale da anni vi sono stati tanti dibattiti e anche perplessità. La piscina sarà non soltanto ludica, ma anche e soprattutto una struttura utile da un punto di vista sanitario e terapeutico, perché l’area in cui sorgerà, l’ex caserma Monte Pasubio, si affiancherà al nuovo distretto sanitario ed al nuovo polo scolastico delle scuole superiori. Il prossimo 8 novembre è prevista la scadenza del bando di gara che individuerà la ditta che dovrà realizzare la piscina non seguendo l’ottica del massimo ribasso, ma con il metodo dell’offerta più vantaggiosa. Un’apposita commissione sarà chiamata a valutare le proposte pervenute, fermo restando i requisiti minimi richiesti dal Comune, come ad esempio la presenza sia delle vasche per adulti sia di quelle per i più piccoli, la presenza di un bar con annessa vetrata per sorvegliare costantemente i bambini, e la presenza di un ampio parcheggio esterno con almeno una cinquantina di posti auto. Al momento non si sa quante sono le ditte che parteciperanno alla gara d’appalto. Il Comune di Cervignano ha scelto di realizzare l’impianto natatorio con il metodo del leasing finanziario e il decreto legislativo 50/2016 stabilisce un diritto di prelazione, nel caso vi sia un’offerta migliore, a favore del soggetto che inizialmente ha proposto l’investimento. Si tratta in questo caso di una cosiddetta Ati (associazione temporanea d’impresa) costituita da Ercole Consorzio Stabile Scarl, A&T Europe Spa e Pederzani impianti Srl, Partecipazioni e gestioni Srl, Iccrea Bancaimpresa Spa. La base d’asta fissata è di quattro milioni 666.900 euro, di cui 85 mila euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. L’inizio dei lavori è previsto per il 22 marzo 2022 e, dalla sua inaugurazione, per tutti i vent’anni successivi, la ditta vincitrice, dopo averla costruita, gestirà la piscina, facendosi carico anche dei vari possibili problemi di gestione, nonché della manutenzione ordinaria e straordinaria. Si tratta di un vantaggio non indifferente per il Comune, che per tutta la durata della gestione si vedrà versare un canone annuale. Solo a collaudo avvenuto il Comune comincerà a pagare la ditta. La nuova infrastruttura potrà rappresentare un segnale di ulteriore sviluppo per tutto il territorio della Bassa friulana, contribuendo a favorire un positivo indotto.