A Scodovacca chiude il passaggio a livello

Rete ferroviaria italiana (Rfi) ha deciso di chiudere il passaggio a livello di via Lino Stabile a Scodovacca di Cervignano e lo vuole sostituire con un sottopasso ciclopedonale. Ma i cittadini sono sul piede di guerra per un progetto che avvertono calato dall’alto. Le osservazioni che gli abitanti delle due abitazioni a lato del nuovo sottopasso ciclopedonale e del nucleo residenziale Bertoz (si tratta di tre abitazioni) non mancheranno di presentare in quanto con la realizzazione dell’infrastruttura, l’accesso alle loro abitazioni sarà chiuso e non avranno un altro ingresso. Questo, in sintesi, quanto è emerso nell’incontro organizzato dal sindaco Andrea Balducci la scorsa settimana in Comune a Cervignano, dove sono emerse tre proposte da parte degli abitanti di Scodovacca sulle possibili opzioni al progetto. La prima ha riguardato la realizzazione di un sottopasso per gli autoveicoli al posto del percorso ciclopedonale, a senso unico alternato con impianto semaforico. La seconda, invece, concerneva il passaggio da via Giulio Dreossi che attraverso la rotonda raggiunga un vigneto dove realizzare un collegamento con la strada bianca parallela alla ferrovia fino al sottopasso esistente. La terza opzione, che accoglie con favore la scomparsa del passaggio a livello, che rimane chiuso anche tre quarti d’ora, in quanto transitano circa 200 treni al giorno, come hanno evidenziato gli abitanti di Scodovacca, prevederebbe al suo posto la costruzione del sottopasso ciclopedonale ma, come proposto da un cittadino sia girato il progetto, in modo che le abitazioni vicine possano avere l’accesso. A fronte di queste proposte l’amministrazione comunale ha indetto un secondo incontro con gli abitanti della frazione, al fine di presentare un documento unitario (il Comune ha tempo fino al 1° maggio per presentare le osservazioni a Rfi e all’Ente di decentramento regionale). Ma dal servizio tecnico comunale è stato evidenziato che l’ipotesi del sottopasso per i veicoli difficilmente potrà trovare attuazione a causa del piano regionale per le esondazioni, in questo territorio legate al fiume Isonzo. Il sindaco Balducci ha ricordato di aver ricevuto il progetto una quindicina di giorni prima, un progetto calato dall’alto, senza che si sia fatto alcun sopralluogo. Della chiusura dei passaggi a livello si parla da undici anni, e già nel 2021 Rfi aveva presentato un simile progetto.