Librilliamo: tutti abbiamo bisogno di “Luce”

È in pieno svolgimento “Luce – Festival Internazionale della Letteratura per l’Infanzia Librilliamo”, quest’anno dal forte respiro europeo.Il progetto “Librilliamo” nasce nel 2017 come percorso di formazione e laboratori per la promozione della lettura ai bambini, organizzato dall’associazione Centro Studium APS di Gorizia, e di anno in anno è cresciuto, fino ad abbracciare una platea davvero internazionale. Quest’anno infatti, oltre a coinvolgere diverse cittadine dell’Isontino, il Festival sarà ospitato anche nella vicina Slovenia, per rafforzare ancora di più le già esistenti collaborazioni con i partner d’oltreconfine nel cammino verso Nova Gorica/Gorizia Capitale della Cultura Europea 2025.Le novità internazionali non sono però esaurite: attesi infatti a maggio anche numerosi studenti provenienti dall’Università Peter Pazmany di Budapest e dal Liceo Padanyi di Vezprem – città ungherese che sarà Capitale Europea della Cultura nel 2023 – che affiancheranno gli studenti italiani durante le letture ai più piccini.Scopo del Festival è proprio quello di avvicinare i bambini al mondo della lettura, appassionarli ai libri, attraverso letture ad alta voce e animate, guidate da giovani universitari e studenti delle scuole superiori altamente formati per offrire l’esperienza più adatta all’età dei piccoli uditori.Tra i prossimi appuntamenti del calendario di “Librilliamo” troviamo le letture animate, ospitate il 22 aprile alla Biblioteca slovena “Feigel” a Gorizia, accompagnate per l’occasione dalla musica degli studenti dell’Istituto di Musica Glasbena Šola di Nova Gorica.Nella stessa giornata gli allievi della Scuola Primaria “Rismondo” di Gorizia saranno coinvolti in un laboratorio con l’illustratrice friulana Michela Occhi, realizzatrice dell’immagine selezionata per il Festival 2022.Il 27 aprile poi, presso la Biblioteca “Feigel”, Comune di Gorizia insieme ad Istat, con la collaborazione della Biblioteca e la Scuola Primaria “Župan¤i¤” di Gorizia presenteranno “Ena, deset, sto, tiso¤ mese¤nih no¤i (Una, dieci, cento, mille notti di luna), all’interno del progetto “Fiabe Statistiche” che vuole rendere accessibili numeri e informazioni scientifiche anche ai non esperti.Il 12 maggio alle 18 appuntamento poi a Romans d’Isonzo dove, a Casa Candussi – Pasiani, si terrà l’incontro per insegnanti, educatori e genitori con Francesca Archinto, direttrice editoriale di Babalibri e massima esperta nel settore dell’editoria per bambini e ragazzi in Italia. (Per quest’evento è richiesta una prenotazione da effettuarsi scrivendo a segreteria.librilliamo@gmail.com. Il giorno successivo, alle 18 al Teatro Bratuž di Gorizia, la Archinto, Mark Aurel Erszegi del Ministero degli Affari esteri e del Commercio ungherese, György Domokos, docente di letteratura italiana presso l’Università Pazmany di Budapest ed Eva Dienes, direttrice della Biblioteca per Bambini presso la Biblioteca Metropolitana Ervin Szabó di Budapest, si confronteranno in una tavola rotonda su “La lettura ai bambini in Europa: una nuova prospettiva”.Il ricchissimo programma degli eventi del Festival Inernazionale della Letteratura per l’Infanzia Librilliamo è disponibile e scaricabile su www.centrostudium.it.”Per quest’edizione attendiamo quasi 4.000 presenze tra ragazzi, i lettori, e bambini – ha raccontato Marco Pellegrini, referente del Centro Studium APS -. Il “segreto” sta nella cura con cui viene scelto ogni libro, con cui vengono proposte le attività: non possiamo proporre un libro pensato per un bambino di 6 anni ad uno di 10 e viceversa. Proprio per questo ci relazioniamo spesso anche con gli editori, per comprendere i trend”.Attraverso la preparazione dei lettori e l’accurata selezione delle letture, “Librilliamo” riesce a coinvolgere anche piccoli lettori che non parlano italiano per mezzo dei “silent books”, libri che utilizzano solo le immagini o vocalizzi. “È proprio questo il senso di Librilliamo – ha raccontato Marco Massaro, giovane universitario da tempo impegnato nelle letture -, ossia attraverso il libro creare un “ponte”, che permette di incontrare l’altro”.