Suore della Provvidenza: 50 anni in Costa d’ Avorio

Mentre la diocesi di Gorizia si preparava a festeggiare i primi cinquant’anni dalla partenza dei primi missionari in Costa d’Avorio, sabato 7 gennaio, nella chiesa di Saint Pierre de Nimbo a Bouake, le suore della Provvidenza hanno voluto dare inizio al loro giubileo d’oro: i cinquant’ anni di presenza missionaria in Costa d’ Avorio con una gioiosissima messa d’apertura presieduta dal vescovo ausiliario Assanvo Ahiwa e con la presenza di monsignor Simeon Ahouanan. Numerose suore arrivate dal Togo, da Abidjan e da Yamoussoukro si sono ritrovate per preparare e partecipare questa significativa festa alla quale era invitata tutta la comunità. La partecipazione è stata davvero numerosa, e la celebrazione, come sempre in questi casi, è stata molto calorosa, festosa arricchita da canti e danze con la presenza di parecchi sacerdoti tra cui don Michele Stevanato, padre Dino del Pime e le suore delle altre congregazioni presenti in diocesi.Delle tre giovanissime suore italiane che cinquant’ anni fa partivano assieme ai nostri missionari goriziani ed ai missionari del Pime, suor Dores Villotti arrivata dal Togo era presente ed è stato commovente vedere questa donna minuta che ha dedicato tutta la sua vita e continua a farlo alla missione con tanto amore e dedizione.Il vescovo nell’omelia ha più volte ringraziato le suore per il loro prezioso operato durante i tutti questi anni per le loro attività di apostolato accanto alla gente e umanitarie con la costruzione e gestione di ospedali, centri di accoglienza per le giovani in difficoltà, nei villaggi, nelle città ed ha sottolineato come la loro presenza durante il corso degli anni ha suscitato notevoli vocazioni invitandole a continuare a farsi conoscere soprattutto nei villaggi dove non sempre la figura della suora è conosciuta.Il vescovo ha inoltre ricordato la diocesi di Gorizia ringraziando per la presenza dei numerosi missionari che ha inviato nel corso degli anni e dei numerosi frutti che la Chiesa della Costa d’Avorio ha raccolto grazie all’opera di evangelizzazione.Alla fine della messa le suore hanno invitato tutti ad un festoso pranzo animato da musiche e danze che si è tenuto nella loro missione. Una bella occasione per ritrovarci tutti e festeggiare questo bel traguardo non solo di operato ma anche e soprattutto di comunione fra la Chiesa goriziana e la Chiesa ivoriana.