Quando un carretto ed un asinello possono cambiare la vita…

Siamo nel tempo pasquale: un tempo sui 40 gradi  e più ma sempre illuminato dal sole, anche se rovente. Per esprimere il nostro pensiero augurale ci siamo lasciate ispirare da un fatto di vita tratto da mille altri che ci hanno coinvolte in queste settimane e che vi offriamo così com’è.  In questo caso, si tratta di  una madre sola con sei figli da mantenere. Il marito li ha rimpatriati durante la guerra della Costa d’Avorio ed è ripartito. Da allora non si hanno più notizie di lui. Per sopravvivere, spacca pietre per la piccola edilizia e cerca legna per sè e per vendere. “E’ tutto un problema per avere qualcosa da mangiare qualche volta” ci confida timidamente Gregorio, uno dei sei figli che aiutiamo con la scolarità da anni. Quest’anno è in classe di esame per il passaggio alle superiori e ce la mette tutta. “Durante le vacanze io e mio fratello abbiamo seguito i muratori nei villaggi per pagarci il necessario per la scuola”.  In questo caso, come in moltissimi altri, ci poniamo la domanda: come aiutare per permettere loro di uscire dalla morsa della miseria e cavarsela degnamente da soli? Dando uno sguardo alla realtà locale ci rendiamo conto quanti servizi rende un asinello ed un carretto. Una sera dopo messa ci siamo intrattenute con Gregorio. “Tu cosa pensi: un carretto ed un asinello potrebbero essere di aiuto alla tua mamma per le sue attività?” Anche se eravamo al buio, abbiamo colto lo sfavillio degli occhi del ragazzo e la sua gioia. Bisognava vedere poi  anche come la pensava la prima interessata: sua madre. Così, un giorno, l’abbiamo cercata nella  zona più povera della periferia di Dedugù. Ci sono volute diverse persone per ritrovare il luogo, zigzagando con fatica, tra casupole provvisorie addossate le une alle altre nel più grande disordine e squallore.L’abbiamo trovata; ci siamo intrattenute con lei. Non c’erano dubbi, in quelle condizioni, avere un carettino ed un asinello sarebbe una grande Provvidenza, visto i tanti servizi di trasporto di cose (fusti d’acqua, mattoni, sabbia, sacchi di cemento, legna…), a pagamento che quotidianamente si possono fare.. Detto, fatto, un artigiano locale ha fabbricato un carretto metallico a sponde, di un bel colore verde e che Gregorio ha tirato con fatica e orgoglio  fino a casa. Intanto, diversi catechisti missionari nei villaggi circostanti, si stanno dando da fare per trovare un buon asinello. Trovarne uno subito non è scontato! Infatti, in questi ultimi mesi, gli asini sono ricercati, in un traffico non chiaro,  per il commercio della pelle e la pelle viene pagata profumatamente; tra i trafficanti, c’è chi parte con la pelle e lascia la carcassa. Oggi come oggi, si denuncia un elevato numero di furti d’asino. Noi osiamo comunque sperare che la più bella sorpresa pasquale per Grogorio e la sua famiglia sia l’arrivo di un buon asinello! A coloro che ci permettono di realizzare gesti di solidarietà umana e di misericordia come questi, per quanto semplici essi siano, la gioia di chi riceve è davvero grande e la loro gratitudine sia la ricompensa e l’ augurio migliore per un buon tempo pasquale.