Lei, sempre Lei, sempre uguale…

Sono qui, seduto sulla panchina, dopo più di due anni. Il tablet sulle mie ginocchia, intorno a me una piccola folla (non certo quella che solitamente si ammassava nel Santuario) e davanti a me Lei: sempre Lei, sempre uguale, con la stessa dolcezza di Madre e Consolatrice. Non nascondo la mia emozione. Almeno non potete vedere i miei occhi arrossati! Cosa vi scrivo? Possono le dita scorrere sulla tastiera e mettere in lettere ciò che prova il cuore? Ci provo.Tanta, ma tanta gratitudine! Non era mica così assodato che oggi possa guardare la Grotta e bere dell’acqua preziosa! Poi conforto. Mi risuonano in questo momento le parole di Isaia: Non abbiate timore, siate forti, coraggio! Ebbene, Maria ci da coraggio. Lei ne aveva da vendere: in ricerca di un riparo a Betlemme, nella fuga davanti al dittatore verso l’Egitto, nella preoccupata ricerca del Figlio al Tempio, nell’impossibilità di sorreggerLo verso il Calvario, nello sgomento della morte cruenta. Ed io non dovrei avere coraggio e forza nel tempo della pandemia?Serenità. Chi o cosa può attentare alla mia vita se le braccia Materne avvolgono tutto il mio essere!? Sarei fariseo, falso, bugiardo se venissi qui, davanti a Lei, e foraggiassi di paura il mio spirito. Se Maria è con me, chi o cosa può nuocermi?Implorazione. Imploro tanto, si, tanto: chiedo alla Madre di sostenere i miei fratelli e sorelle unitalsiani che hanno perso fede e fiducia nel tempo del COVID; che dovrebbero prendere delle decisioni forti nelle prossime elezioni e invece sono assaliti da sconforto, dubbio e presagi malevoli; che stentano a vivere in serenità e gioiosa attesa. Ma prego anche per le mie comunità: ne hanno bisogno. Sono forti, ma non sempre. Sono tenaci, ma anche caduche. E poi prego per tanti amici, nuovi e vecchi: prego per loro e per loro conto. Prima di mettermi in viaggio mi hanno telefonato, scritto, lasciato lettere nella buca delle poste, messaggiato, parlato… Mai come questa volta!E infine: pace! Chiedo a Maria di farsi portavoce presso il Principe della pace. Oso chiedere pace ai cuori e alle menti, ai corpi e allo spirito in essi, ai popoli ed alle nazioni, alla terra ed al creato. Pace per Papa Francesco, pace per i pastori della Chiesa e per i suoi membri, pace per gli agitati e gli insoddisfatti, per quelli che sbagliano e per noi peccatori.Ancora un ultimo sguardo verso la fenditura, ma con i vostri occhi!  Chiudo. Salvo.  Mando.