I primi passi del cammino sinodale

L’Assemblea diocesana del 13 ottobre ha lanciato la Lettera pastorale per questo anno 2021/2022 “E si misero in cammino…”, nella quale vengono dati suggerimenti e indicazioni per vivere a livello diocesano il camino sinodale che la Chiesa universale e quella italiana è chiamata a vivere in questi prossimi anni. In questa prospettiva le tre giornate di formazione sul cammino sinodale tenutesi dal 9 all’11 novembre, ci hanno proposto oltre che una prima introduzione sui contenuti e sui tempi del sinodo anche un metodo di lavoro. Siamo adesso ai “primi passi concreti” di questo percorso che ci accompagnerà nei prossimi mesi e che nella prima parte sarà centrato sulla fase “narrativa”, cioè sul momento di ascolto del vissuto e delle speranze di ciascuno.Il tempo della pandemia, almeno fino a qualche settimana fa, ci ha tenuti lontani e ha creato delle distanze anche all’interno delle varie realtà pastorali e parrocchiali, in certi casi rallentando il normale funzionamento degli organismi di partecipazione. L’avvio delle consultazioni sinodali nei prossimi mesi sembrano allora essere il momento propizio anche per riprendere – certamente con tutte le cautele del caso – il normale cammino di corresponsabilità pastorale nelle nostre comunità.Come ci ricorda la Lettera pastorale, un obiettivo ulteriore in questo percorso di sinodalità dovrebbe riguardare anche la nostra Chiesa locale: “La partecipazione sincera e cordiale al cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia può offrirci l’opportunità per riprendere e approfondire i diversi aspetti che caratterizzano l’essere Chiesa con le nostre specificità. La proposta è pertanto quella di utilizzare i primi due anni del cammino sinodale (la fase narrativa) come esercizio di sinodalità per accogliere e accoglierci, ascoltare e ascoltarci e individuare meglio, approfondire e vivere quelle scelte che ci facciano essere Chiesa degli apostoli. La meta dovrebbe essere quella di arrivare alla fine dell’anno pastorale 2022-2023, attraverso l’ascolto, la condivisione, il discernimento nello Spirito a scrivere gli “atti della comunità” non più delle singole parrocchie o unità pastorali, ma della nostra Chiesa diocesana” (n.10).

Le tre parole chiaveLe parole-chiave del Sinodo sono tre: comunione, partecipazione, missione. Comunione e missione designano il mistero della Chiesa. La comunione esprime la natura stessa della Chiesa e, allo stesso tempo, il Concilio Vaticano II ha affermato che la Chiesa ha ricevuto “la missione di annunziare e instaurare in tutte le genti il regno di Cristo e di Dio, e di questo regno costituisce in terra il germe e l’inizio” (Lumen gentium, 5). Due parole attraverso cui la Chiesa contempla e imita la vita della Santissima Trinità, mistero di comunione ad intra e sorgente di missione ad extra.la terza parola è partecipazione. Celebrare un Sinodo è veramente proficuo se diventa espressione viva dell’essere Chiesa, di un agire caratterizzato da una partecipazione vera. E questo non per esigenze di stile, ma di fede. La partecipazione è un’esigenza della fede battesimale.

Fase narrativa: 10 nuclei tematiciLa prima fase – narrativa – è costituita da un biennio in cui verrà dato spazio all’ascolto e al racconto della vita delle persone, delle comunità e dei territori. L’interrogativo di fondo che spinge e guida la riflessione è il seguente: Come si realizza oggi, a diversi livelli (da quello locale a quello universale) quel “camminare insieme” che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo, conformemente alla missione che le è stata affidata; e quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere come Chiesa sinodale? Per questo “ascolto” saremo guidati da 10 nuclei tematici.

1.  compagni di viaggioNella Chiesa e nella società siamo sulla stessa strada fianco a fianco. Nella nostra comunità parrocchiale o comunità pastorale chi sono coloro che “camminano insieme”? Quando diciamo “la nostra parrocchia”, ’la nostra comunità” chi ne fa parte? Quali gruppi o individui sono lasciati ai margini?

2. AscoltareL’ascolto è il primo passo, ma richiede di avere mente e cuore aperti, senza pregiudizi. Verso chi la nostra comunità è “in debito di ascolto”? In che modo Dio ci sta parlando attraverso voci che a volte ignoriamo? Quali sono i limiti della nostra capacità di ascolto?

3. Prendere la parolaTutti sono invitati a parlare con coraggio e parresia, cioè integrando libertà, verità e carità. Come promuoviamo all’interno della comunità e dei suoi organismi uno stile comunicativo libero e autentico, senza doppiezze e opportunismi? Come riusciamo a dare spazio alla parola di tutti nel consiglio pastorale parrocchiale?

4. Celebrare“Camminare insieme” è possibile solo se si fonda sull’ascolto comunitario della Parola e sulla celebrazione dell’Eucaristia. Come la preghiera e la liturgia ispirano le decisioni più importanti nella vita della comunità? Che cosa ci ha insegnato il tempo della pandemia sulla vita liturgica della nostra comunità? Come promuoviamo la partecipazione attiva di tutti i fedeli alla liturgia?

5. Corresponsabili nella MissioneLa sinodalità è a servizio della missione della Chiesa, a cui tutti i suoi membri sono chiamati a partecipare. Poiché siamo tutti discepoli missionari, in che modo ogni battezzato è chiamato a partecipare alla missione della Chiesa? Quali aree di missione stiamo trascurando? La catechesi e la carità sono esercitate in una logica di corresponsabilità?

6. Dialogare nella Chiesa e nella SocietàIl dialogo è un cammino di perseveranza, che comprende anche silenzi e sofferenze, ma capace di raccogliere l’esperienza delle persone e dei popoli. Quali sono i luoghi e le modalità di dialogo all’interno della nostra parrocchia? Come vengono affrontate le divergenze di visione, i conflitti, le difficoltà? Quali esperienze di dialogo e di impegno condiviso portiamo avanti con credenti di altre religioni e con chi non crede?

7. Con le altre Confessioni cristianeIl dialogo tra cristiani di diversa confessione, uniti da un solo battesimo, ha un posto particolare nel cammino sinodale. Conosciamo le comunità cristiane presenti sul territorio? Quali relazioni ha la nostra comunità ecclesiale con membri di altre tradizioni e denominazioni cristiane? Come possiamo compiere il prossimo passo per fare progressi nel nostro camminare insieme? Quali frutti abbiamo tratto fino ad ora da questo “camminare insieme”?

8. Autorità e partecipazioneUna Chiesa sinodale è una Chiesa partecipativa e corresponsabile. Come viene esercitata l’autorità all’interno della parrocchia? Come si identificano in parrocchia gli obiettivi da perseguire, la strada per raggiungerli e i passi da compiere in ordine alla catechesi e alla formazione, alla vita liturgica, alla carità? Quale ruolo viene dato al Consiglio pastorale parrocchiale?

9. Discernere e decidereIn uno stile sinodale si decide per discernimento, sulla base di un consenso che scaturisce dalla comune obbedienza allo Spirito. Con quali procedure e con quali metodi discerniamo insieme e prendiamo decisioni all’interno della parrocchia e delle unità/comunità pastorali? Quale attenzione è data alla trasparenza dei processi decisionali e alle decisioni prese sia a livello parrocchiale, sia a livello diocesano?

10. Formarsi alla sinodalitàLa spiritualità del camminare insieme è chiamata a diventare principio educativo per la formazione della persona umana.    Come ci formiamo nella nostra comunità al “camminare insieme”? Come le nostre comunità possono contribuire a formare i presbiteri e le altre figure che rivestono ruoli di responsabilità all’interno per renderle più capaci di “camminare insieme”, ascoltarsi a vicenda e dialogare?

Prossime scadenzeCome già anticipato in occasione dell’Assemblea diocesana e dei Consigli Presbiterale e Pastorale diocesano, entro il 15 gennaio 2022, vanno scelte, a livello decanale le schede su cui lavorare e a cui destinare il proprio contributo che poi dovrà essere restituito alla diocesi. Già alcune realtà decanali e parrocchiali hanno iniziato a consultare il materiale per capire su quali temi concentrare l’attenzione. Ogni Parrocchia/Unità Pastorale dovrebbe scegliere due nuclei tematici in modo che a livello di Decanato siano coperti tutti i nuclei tematici proposti.

Materiale Sul sito Internet diocesano è stata attivata una sezione dedicata al Sinodo dove si possono trovare tutti i materiali utili per la discussione (schede, vademecum, video ecc); materiale tratto dal sito nazionale e materiale elaborato a livello diocesano. Saranno caricati nelle prossime settimane altri documenti di approfondimento e alcuni materiali multimediali tra i quali un video che riassumerà i punti principali su cui puntare l’attenzione con le proprie comunità. Pillole, brevi commenti che potrebbero essere letti anche al termine delle Sante Messe in modo che i fedeli possano essere resi compartecipi e si possa dare qualche spunto per il cammino.

Équipe diocesanaL’équipe sinodale diocesana che è stata formata nelle scorse settimane per seguire il cammino del sinodo a livello diocesano è costituita da persone provenienti da tutta la diocesi e con mansioni diverse. E’ a disposizione nel caso in cui sia richiesto un aiuto sia metodologico sia di indirizzo per poi lavorare all’interno delle singole Parrocchie o Unità Pastorali. C’è un indirizzo di posta elettronica a cui si può fare riferimento per ogni necessità:sinodo@arcidiocesi.gorizia.it