Esperienze che fanno nascere il Vangelo

È stata un’esperienza coinvolgente ascoltare, durante la veglia missionaria, le testimonianze di  alcuni gruppi giovanili della nostra diocesi che durante l’estate sono stati accanto ai più poveri in Italia e all’estero. Si tratta di vere e proprie esperienze missionarie, che fanno nascere il Vangelo innanzitutto in chi le vive. Come il samaritano del vangelo di Luca che prendendosi cura del bisognoso fa l’esperienza del vero incontro con Cristo.L’ottobre missionario ci invita a far crescere la missione stando dalla parte dei poveri. Dei poveri di casa come di quelli dei paesi più lontani. Ricchezza e povertà, infatti, appartengono a tutti. Povertà culturali ed economiche sono presenti ovunque, anche se in forme diverse. Chi fa esperienza di missione lo sperimenta immediatamente. Avvicinandosi ai poveri si diventa ricchi: non è un paradosso! È la legge della vita. La storia delle società umane lo testimonia. Se vogliamo arricchire il nostro futuro di vera umanità dobbiamo stare dalla parte dei poveri per imparare ad essere tutti più ricchi umanamente.Questa è anche una delle ragioni per cui la vera missione non è dare ma anche, forse soprattutto, ricevere. Lo hanno raccontato le testimonianze dei nostri giovani alla veglia missionaria. Desideriamo ricevere non solo dare. E nel ricevere desideriamo incontrare Colui che sta all’origine del nostro dare: Gesù. Come ci ha ricordato l’Arcivescovo nell’omelia-racconto della Veglia. Aver accolto due giovani presbiteri delle Chiese africane con cui collaboriamo ormai da tanti anni – e che in questo inserto di Voce presentiamo – corrisponde proprio al desiderio di voler incontrare attraverso di loro quel Gesù che si piega verso di noi per aiutarci a guarire dalle nostre infermità.