Bambini: colorate il domani!

Un grande pomeriggio di giochi, canti, amicizia, condivisione, crescita. Si conclude registrando un vero successo l’edizione 2023 di “Ragazzi Caritas”.L’evento, che si è svolto nel pomeriggio di sabato 21 gennaio presso l’oratorio “mons. Foschian” della parrocchia di San Giuseppe a Monfalcone, segna la conclusione sul percorso di Avvento promosso dalla Caritas diocesana di Gorizia a partire dallo scorso mese di Novembre e che, tra le tante iniziative, ha coinvolto i ragazzi dei percorsi dell’Iniziazione cristiana della diocesi con il canto inedito “Colorare il domani” e invitandoli a visitare la mostra “Percorsi di Pace: Casa Betania, casa dell’accoglienza ed ospitalità”, realizzata da Caritas diocesana insieme all’Ufficio missionario diocesano e il CIR Onlus sede di Gorizia, con la collaborazione del Comune di Gradisca d’Isonzo e ospitata lo scorso dicembre presso il Polo Culturale “Casa Maccari” della cittadina isontina.L’appuntamento di “Ragazzi Caritas” è stato una vera e propria festa, capace di coinvolgere un incredibile numero di bambini e ragazzi dei percorsi di iniziazione cristiana provenienti da tutto il territorio diocesano, raggiungendo in quest’edizione un vero record di presenze: sono stati infatti ben 320 i bambini partecipanti e circa 40 i catechisti, educatori e animatori che hanno preso parte all’iniziativa.Il pomeriggio -animato dal Gruppo Animatori della parrocchia di San Michele di Cervignano – dopo la raccolta dei “salvadanai” riempiti dai bambini durante l’Avvento e il cui ricavato andrà a sostenere opere di solidarietà, si è aperto con alcuni balli di gruppo per “scaldare” tutti i presenti. Quindi, dopo la lettura di un brano dal Vangelo di Marco, i saluti ufficiali da parte del diacono Renato Nucera, direttore di Caritas diocesana, e dell’arcivescovo Carlo il quale, nel suo discorso d’apertura di “Ragazzi Caritas”, ha desiderato invitare i ragazzi a seguire gli insegnamenti di Gesù – “uomo giusto e di pace, non una persona che predicava concetti senza senso” – nel segno dell’amore, dell’amicizia e del rispetto e di far tesoro di questi valori anche quando saranno grandi (e magari saranno dei presidenti della Repubblica, ministri, imprenditori e molte altre cose!).Il pomeriggio ha offerto quindi ai bambini numerosissime opportunità di gioco – ben 14 postazioni organizzate dal Gruppo Animatori – e, a giochi ultimati, il momento “clou” di “Ragazzi Caritas”: l’esecuzione corale della canzone inedita “Colorare il domani”, scritta e musicata proprio per l’occasione da don Francesco Fragiacomo.La canzone, ispirata al tema della pace e della solidarietà, “perché un cuore che esulta e canta di gioia può colorare la vita e renderla più bella, donandosi agli altri per gioire pienamente”, è stata imparata dai bambini e ragazzi, con l’aiuto dei loro catechisti e catechiste, lungo il periodo d’Avvento; non da ultimo prevedeva anche una parte di “personalizzazione”, che ogni gruppo ha potuto “autogestire” realizzando una strofa in maniera totalmente personale, riportandola quindi a tutti gli altri bambini presenti proprio nel corso della festa di sabato.Per ringraziare i bambini di tutto il lavoro svolto, gli organizzatori hanno desiderato regalare a ciascuno di loro una scatolina di matitine colorate: uno stimolo “tangibile” a colorare il loro domani!Il pomeriggio si è concluso con una gustosa merenda e con un po’ di gioco libero, prima di ritornare alle proprie case, certamente arricchiti da un’importante esperienza vissuta in maniera condivisa.Grande soddisfazione da parte della Caritas diocesana: il direttore, diacono Renato Nucera, nel ringraziare tutti i partecipanti, la parrocchia ospitante e i suoi operatori, nonché gli animatori, ha raccontato di “un bellissimo incontro, un bellissimo momento, una grande partecipazione. Siamo estremamente soddisfatti di questo pomeriggio con “Ragazzi Caritas”. L’auspicio è, anche con occasioni come questa, di “seminare” il concetto di solidarietà e di amicizia che, come espresso nell’inedita canzone “Colorare il domani”, è il colore della nostra vita, sperando che queste nuove generazioni lo portino nel cuore per essere persone sempre migliori”.