Adisa è un dono di Dio

Due anni fa mi è stato chiesto, tramite il Centro di Aiuto alla Vita (C.A.V.) di occuparmi di una coppia del Senegal che aspettava un bambino che presentava dei problemi cardiaci e di conseguenza avrebbe dovuto nascere a Padova per poter intervenire immediatamente. La prima volta che ci siamo incontrati sono rimasta sconcertata dallo squallore di quell’appartamento buio freddo e vedere loro così giovani, lui 28 anni ma già da 8 in Italia, e lei 20 che non parlava ancora la nostra lingua e molto spaventata per cosa stava succedendo, mi hanno fatto tanta tenerezza e ho sentito di dover prendermene cura e accompagnarli come fossero miei figli. Tramite il C.A.V. di Padova ci siamo attivati per trovare chi le potesse stare vicino durante il ricovero, e un alloggio per il marito. Purtroppo la situazione è risultata molto più grave di come era previsto e dopo un mese il piccolo “si è addormentato,” così mi ha informato Ibrahim. E’ stato molto avvilente ritornare a trovarli in quell’appartamento che sembrava ancora più triste e gelido e non c’erano parole che potessero colmare quella sofferenza e quel vuoto. Però potevo almeno cercare di toglierli da quello squallore che non li avrebbe certo aiutati a superare un momento così difficile e mi sono attivata per trovare un appartamento che sapevo vuoto e nel giro di pochi giorni la cosa si è realizzata. Il nuovo appartamento era stato rimodernato, luminoso, pulito e riscaldato, e loro erano veramente riconoscenti che non finivano di ringraziare. Siamo rimasti in contatto e dopo alcuni mesi, dopo aver fatto degli esami specifici per capire la causa della malformazione del piccolo, Anta era nuovamente incinta e questa volta tutto si è risolto nella maniera più naturale e a fine maggio è nata una bellissima bimba Adisa. Come è loro tradizione, a una settimana dalla nascita, fanno una festa con parenti e amici però non sapevano come fare perché non avevano un posto, così ho chiesto la disponibilità dell’oratorio al mio parroco e la festa è andata benissimo. Adisa cresce bene e Anta e Ibrahim sono veramente felici e orgogliosi della loro piccola e spesso ci diciamo che ringraziamo entrambi il “nostro Dio” per questo dono stupendo.