“Guance bianche e rosse”

In quattro serate, la scorsa settimana, è stato presentato il reading musicale “Guance bianche e rosse – Elda è salita alle Malghe”. Luoghi della presentazione: l’Auditorium comunale di Povoletto, il Circolo Arci MissKappa di Udine, la Sala consiliare del Comune di San Pietro al Natisone e la Sede Pro Loco Amici di Porzûs, a Porzûs.Al termine degli eventi sono state distribuite le copie del libro che ha dato il titolo e ha ispirato le serate “Guance bianche e rosse – Elda è salita alle Malghe”, scritto da Elisa Menon.L’autrice, attrice e regista della Compagnia teatrale Fierascena che ha ideato il progetto, ha proposto in lettura scenica alcuni passi del testo, accompagnata magistralmente da Paolo Forte alla fisarmonica e Adriano Coco al violino. Un racconto coinvolgente e commovente che è riuscito a rendere presenti sulla scena i protagonisti della storia con la drammaticità delle loro scelte in tempi così difficili: voce narrante e musicisti in perfetta armonia nell’accompagnare i presenti nella complessità della vicenda narrata.Un viaggio nella Storia, ma soprattutto all’interno dell’animo umano, in ogni tempo luogo di contraddizioni.Il libro narra la vicenda di Elda Turchetti che accade al tempo della seconda guerra mondiale, nei luoghi del confine orientale, dentro i fatti di Porzûs.Il racconto di uno degli episodi più difficili e controversi della storia del confine orientale viene restituito attraverso gli occhi di due delle persone che in esso furono coinvolte: Elda Turchetti, giovane operaia friulana che quel 7 febbraio del 1945 si trovava alle Malghe e Gino Persoglia, nonno dell’autrice, all’epoca diciottenne, che salì alle Malghe con il gruppo guidato da Mario Toffanin. Un racconto lungo che propone una narrazione intima immaginata a partire dal vissuto di una giovane donna e di un giovane uomo all’interno degli accadimenti storici che li hanno coinvolti.”Ho voluto realizzare questo progetto – spiega Elisa Menon – consapevole del fatto che tocca una delle ferite ancora aperte della nostra storia regionale, per provare ad osservare gli eventi dal punto di vista degli esseri umani che li hanno attraversati, per comprendere più profondamente le complessità che le genti del confine orientale dovettero vivere durante la Seconda guerra mondiale, per interrogare i percorsi interiori che hanno prodotto quegli accadimenti e porci insieme delle domande, forse oggi più che mai, necessarie”.In alcune delle serate, al reading è seguita la conferenza storica “I fatti e la memoria” condotta da Paolo Strazzolini, che dagli anni ’90 ha studiato la vicenda di Elda Turchetti e che ha curato la consulenza storica per il progetto. Il libro e le serate sono infatti parte di un progetto sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso il bando per la valorizzazione della memoria storica ed etnografica, Progetti eventi e manifestazioni anno 2021 – Confini, e che ha avuto il partenariato della Pro Loco Amici di Porzûs, dei Comuni di Faedis, Attimis, Povoletto, Pagnacco e San Pietro al Natisone, dell’Associazione èStoria e dell’Associazione storica Tiliaventum.Sono stati quattro incontri arricchenti e stimolanti che ci auguriamo possano essere riproposti in altri eventi: per la bellezza artistica, per la capacità di coinvolgere, per la delicatezza nell’entrare nelle contraddizioni dell’animo umano, per la saggezza nell’affrontare temi complessi senza preconcetti ideologici, ma aperti a nuove domande, per il prezioso contributo alla riflessione su eventi storici molto delicati…Un accompagnamento in una doppia salita alle Malghe lungo due versanti della storia.