Ducks tricolore

Gli Staranzano Ducks Rossi per la terza volta consecutiva sono campioni d’Italia nella categoria Under 12, a San Bonifacio (Vr) la squadra del manager Paolo Santin ha vinto la finale contro il Torre Pedrera Falcons di Rimini dopo 6 inning veramente mozzafiato, tutto si è concluso all’ultimo respiro proprio nell’ultimo turno d’attacco che merita proprio essere raccontato. Siamo quasi all’epilogo della gara, i Ducks sono sotto nel punteggio 1 a 0, punto arrivato al terzo inning grazie ad una valida e un conseguente errore; si arriva al momento decisivo, la mazze bianco-rosse bisiache, fino a quel momento un po’ in ombra, cominciano a funzionare a dovere, Massimiliano Serra inizia con una valida sull’interbase, seguito a ruota da una battuta doppia di Paolo Cacioppo, i Falcons decidono di dare la base intenzionale a Marco Rizzo, perciò con “zero” out tutte le basi sono piene, momenti di grandissima tensione e suspense. Va in battuta Andrey Todorov, arriva in prima base, ma per scelta difesa arriva anche il primo out in casa base. È la volta di Thomas Cechet che con una battuta valida pareggia i conti, si è sul 1 a 1 e le basi sono ancora “piene”, in battuta è il turno di Vincenzo Capitanini, questa volta l’impatto della palla sulla mazza è devastante, la palla arriva nei pressi dell’esterno centro, le basi si svuotano repentinamentei, Vincenzo porta a casa tre punti, ora il sorpasso è avvenuto si è sul 4 a 1. Il Rimini cerca la riscossa ma totalizza solo un punto e nel momento in cui Massimiliano Serra raccoglie la palla e con molta calma assiste in prima base Paolo Cacioppo chiudendo l’incontro: i Ducks conquistano il titolo italiano. Un campionato maiuscolo senza neppure una sconfitta, una squadra nuova per i sette noni rispetto allo scorso anno dimostra l’efficacia della politica della società, guidata da Igor Felluga, nell’investire sui giovani e su allenatori capaci: oltre Santin si deve ricordare anche Denis Malusà e Claudio Bison, senza dimenticare la dirigente accompagnatore Valeria Sangalli che ha avuto il compito di disbrigare la burocrazia con la collaborazione di Gianfranco Zambon. A Staranzano all’arrivo da San Bonifacio, c’è stato un corteo di automobili che con bandiere che sventolavano e clacson che suonavano, annunciavano agli staranzanesi il grande risultato. E poi sul diamante di casa son partiti i festeggiamenti che si sono protratti fino a notte fonda.