La memoria lunga della nostra Chiesa

Da qualche anno, movimenti civili come quello avviato da Greta Thunberg, l’enciclica di Papa Francesco “Laudato sii” e una presa di coscienza collettiva e delle Istituzioni di un mondo messo in pericolo nei suoi equilibri ambientali hanno riproposto il tema complesso dei rapporti tra l’uomo e la terra, tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda.
In realtà la preoccupazione del rapporto con la natura e con la terra è stato sempre vivo nella storia della Chiesa e testimoniato dall’antichissima tradizione delle processioni delle “Rogazioni”.
Le origini di questo rito risalgono a culti pre-cristiani che la Chiesa ha rivisitato con la finalità di chiedere l’aiuto di Dio e dei santi per un buon raccolto e una vita serena delle nostre comunità.
Le Rogazioni Maggiori si svolgeranno come da tradizione la mattina del 25 aprile e quelle Minori alla vigilia della festa dell’ Ascensione.
In preparazione e per approfondire il significato delle due celebrazioni martedì prossimo 16 aprile alle ore 20.30 presso l’Agriturismo Grion, in via Sartorio la Parrocchia, unitamente alla locale associazione Coltivatori Diretti, l’associazione naturalistica “Alvise Comel”, l’associazione “Lucinis”, l’Azione Cattolica dell’Unità Pastorale e la Società Filologica Friulana organizzano una serata di approfondimento.
Sono previsti gli interventi del prof. Enos Costantini, noto esperto e studioso dei rapporti tra agricoltura e ambiente, che parlerà su “Il prât: un ecosistema sorprendente”e di fra Roberto Benvenuto o.f.m. , direttore della Pastorale sociale della nostra Diocesi, sul tema: “Il creato nella testimonianza e nell’insegnamento della Chiesa”.