I giovani devono comprendere il ruolo centrale della famiglia

“Desidero che nella Chiesa vi siano affidate responsabilità importanti, che si abbia il coraggio di lasciarvi spazio: e voi, preparatevi ad assumervi queste responsabilità”.Questo è quanto espresso con chiarezza nell’inizio del messaggio di Papa Francesco in vista della giornata della dei giovani che si ricorderà e celebrerà anche a livello diocesano il 25 marzo prossimo.Di tutto questo ne è convinto anche don Fulvio Ostroman, parroco del Duomo di S. Ambrogio a Monfalcone e guida delle parrocchie della Marcelliana e del SS. Redentore. Il richiamo alla fiducia e al coraggio nel presente e la necessità di “fare lo sforzo del discernimento”, sono i due punti di partenza per don Ostroman il quale ricorda pure che è necessario aprirsi “a nuovi orizzonti” e tenere presente che l’aiuto della Chiesa – nei momenti di dubbio – è garantito sempre con spirito materno. Abbiamo dunque ascoltato anche il sacerdote monfalconese, molto sensibile alle esigenze dei giovani con i quali è ogni giorno a contatto perché insegna in una scuola superiore del Mandamento.

Di cosa necessitano – a tuo avviso – i giovani delle nostre comunità?Hanno un estremo bisogno di riscoprire e vivere una “istituzione” fondamentale.  Necessitano cioè di comprendere il ruolo centrale della famiglia che deve sostenere i propri figli giovani. La sicurezza affettiva è una garanzia nel cammino di crescita di tutti loro ma poi ce ne sono di altre questioni correlate …

Riprender in mano, ma insieme, la propria vita insomma … come si può recuperare?Io direi di partire dal linguaggio perché la sua azione è essenziale. Non esistono solo i social. Oggi, e sempre di più, vedo molti ragazzi “persi” nel mondo virtuale. L’individualismo è pericoloso ed è spesso dilagante. Non esiste solo il digitale ma si devono riscoprire le relazioni umane dato che si è perso il senso di appartenenza alla comunità. Io dico: domandiamoci insieme quali riferimenti possono funzionare per ripartire.

Quali le tue raccomandazioni allora?È tempo di accorgersi dell’importanza e della centralità del ruolo educativo dei genitori. Gli insegnanti oggi “sono soli” mentre una volta si poteva contare di più sulla collaborazione tra scuola e famiglia. Monfalcone – e in generale la zona delle comunità del Mandamento – è un territorio importante dove si vivono tante difficoltà e prove. Ci vuole appunto coraggio come ci dice Francesco e questo è il momento giusto per agire arrivando preparati al Sinodo di ottobre.