Via Crucis: cammino comune per tre comunità

Sono iniziate le vie crucis pubbliche delle tre comunità di Mossa, Lucinico e Madonnina. La prima, svolta la scorsa settimana, è l’antica via crucis di Lucinico, partita dalla capella di Borgo Tirol e giunta alla chiesetta di San Roc di Luzzinis. Il venerdì successivo la via crucis per le strade della comunità della Madonnina e l’ultima il venerdì 7 aprile con la tradizionale via crucis al Preval, via crucis che si svolgeva fin da quando la chiesa era ancora un rudere e aspettava la sua rinascita. Ci si potrebbe chiedere, ha ancora senso nel mondo d’oggi celebrare questo pio esercizio quaresimale? Ormai non sono molti i cosiddetti “pii esercizi”’ sopravvissuti nel tempo che, come in questo caso, costituiscono quasi un banco di prova della complessità che invade le dinamiche relazionali fra Chiesa e modernità. Ma questo rito, di cui si ha menzione fin dal IV secolo con la pellegrina Egeria che ci informa di una processione dall’Anastasis al Martyrium, o cronache dei secoli successivi che ne riferiscono altre attraverso i santuari di Gerusalemme, si può dire che, cadute alcune difficoltà, rimane un momento di riflessione prezioso e sempre attuale se non altro per i molti “Pilato” che impegnano la loro autorità al servizio dell’ingiustizia e calpestano la dignità dell’uomo. Ma molto di più per l’annuncio di Cristo, che ci ha salvati per mezzo della sua passione e della sua Croce.