In fuga dagli orrori ma con il desiderio di tornare quanto prima

Proseguono gli spostamenti di persone in fuga dal conflitto in Ucraina. Anche questa settimana la Casa della Provvidenza di Chisinau, in Moldavia, dove opera suor Rosetta Benedetti, ha accolto molti profughi. “Proseguendo in quest’esperienza di accoglienza diventiamo più pratiche, impariamo e miglioriamo la nostra accoglienza, le nostre attitudini e ciò che offriamo a queste persone” ha raccontato la religiosa. “In questo momento abbiamo circa 85 persone ospitate tra la Casa della Provvidenza e il vicino Centro Congressi.Alla Casa della Provvidenza, sempre come segno tangibile della Provvidenza, abbiamo in questi giorni ricevuto in dono dei letti a castello con dei materassi, che ci hanno consentito di portare la capienza a 45 posti letto. La persona che ci ha fatto questo dono lavora al confine, presso il centro dove vengono accolte tutte le persone in arrivo dall’Ucraina; consapevole del tipo di accoglienza che prestiamo alla nostra Casa, invia spesso da noi le persone più in difficoltà, fragili, bambini molto piccoli e anziani; ci ha voluto così aiutare con questo dono”.”In tre settimane abbiamo accolto – chi solo per una notte, chi solo per qualche giorno, chi per più tempo – 500 persone. Moltissime rimarranno in Moldavia e dei nostri ospiti si stima la metà, per poter essere più vicino casa e poter rientrare quanto prima, non appena la situazione lo renderà possibile. Il loro desiderio, il primo pensiero è sempre quello: poter tornare a casa” ha concluso suor Rosetta.Nel frattempo anche a Gorizia, grazie alla generosità di molte parrocchie e privati cittadini, anche tutte le famiglie ospitate al dormitorio Faidutti hanno potuto trovare una sistemazione in canoniche e appartamenti. Il dormitorio resta sempre disponibile per le situazioni di emergenza e di primissima accoglienza.