Trasformare le opportunità in speranza

Un’alleanza capace di coinvolgere enti ed istituzioni presenti ed attive nell’Isontino (ma lo stesso discorso può essere esteso a tutta la Regione) impegnati a mettere da parte ataviche diffidenze localistiche e consolidate tentazioni protagonistiche per individuare percorsi da intraprendere unitariamente per il bene delle genti di questa nostra terra.In questi mesi di emergenza c’è stata una generosa ed immediata risposta da parte dei cittadini agli appelli giunti da parte delle amministrazioni comunali per la raccolta di generi alimentari o di fondi ma ora è venuto il momento di compiere un ulteriore e fondamentale passo in avanti ragionando, insieme, in chiave futura: solo questo permetterà di evitare sprechi delle risorse utilizzando al massimo e facendo fruttare nel miglior modo possibile le disponibilità esistenti, umane e finanziarie.Non si tratta solo di reperire i pur necessari fondi economici ma di avere in mente, da subito, come spenderli in maniera utile e produttiva: passaggio non semplice e non scontato ma fondamentale perché dallo stop forzato imposto dal lockdown si possa uscire con precisi progetti di rilancio che costituiscano un’opportunità di ripresa anche per una realtà in crisi già da tempo come quella Isontina. Sembra un controsenso eppure l’etimologia della parola crisi rimanda ad un termine greco il cui significato è proprio “discernimento”,” scelta”. È questo il tempo di prendere quelle decisioni le cui conseguenze incideranno per lungo tempo sul futuro delle genti isontine: diventa fondamentale passare dalla sterile e controproducente discussione sul “factum” a quella sul “faciendum”, come ha ricordato in una recente intervista l’economista Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, riprendendo un concetto espresso da papa Francesco nell’Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium”.Le opportunità ci sono. È il momento di trasformarle in speranza concreta.