Pagine da leggere e conservare

“Una volta scout… sempre scout” mi ricordava amabilmente monsignor Cocolin sulla strada per celebrare il venticinquesimo del gruppo che egli aveva contribuito a fondare a Cormons. Non solo è vero ma le prove sono tante. Fra queste, e sono sempre prove cariche di entusiasmo e di passione, di dedizione che non viene meno nemmeno dopo i settanta e si trasformano in una pubblicazione che intende ricordare la costituzione e la vita del riparto Agesci Ronchi 1 “Fiorenzo Trevisan” (1945-1963).Poche pagine e alcune foto, tantissimi nomi di ragazzi che alla fine della guerra, cioè nel mese di maggio del 1945. Maggio e giugno di quell’anno non sono stati mesi facili. Eppure adulti e giovani delle comunità di Ronchi (ed anche di Monfalcone) non persero tempo a piangere suo tempi difficili. Subito risposero ad un annuncio del Commissariato ASCI di Udine che invitava alla ricostituzione dei riparti associazionistici, soppressi durante il fascismo.L’entusiasmo non mancava; un personaggio (Giovanni Marassi.originario di Pola e affiliato all’Asci), appassionato ed effervescente, muoveva le acque e, alla sua scuola, molti risposero alla convocazione. Insieme con lui anche don Bartolomeo Bertotti, vicario cooperatore di Ronchi, fece la sua parte.Al punto che il 29 settembre di quell’anno, i fondatori (Corrado Fontana, Giordano Giustina, Stabile Giorgio, Matio Bearzi, Davide Bregant, Clasdio Dreassi e Carlo Colautti) risposero allo’invito e il 4 novembre delo stesso annom nella chiesetta dell’Adria Solvay fortmariono la mitica squadriglia delle Aquile con a capo Italo Munin. Altri si aggregarono ed il 26 docembre dello stesso anno nella chiesetta di S.Stefano a Vermegliano fecero la promessa alla presenza dei riparti del Monfalcone 1 e 2 e dell’istruttore Gino Betelle.Insegne e distintivi uscirono dalla casa e dalle mani della signorina Adelaide Cosolo (che ha ospitato fino alla morte i gruppi dei piccoli dell’Azione cattolica); il riparto fu dedicato al nome del presidente dei giovani di Aci, Fiorenzo Trevisan, caduto nelle file dei partigiani. Alla squadriglia delle Aquile (Corrado Fontana, Giordano Giustina, Claudio Dreossi, Italo Pella, Vinico Furlan, Giorgio Maturo e Amerigo Visintini) si unì a quella degli Scoiattoli  (composta da Davide Bregant, Mario Bearzi, Giorgio Stabile, Giorgio Bruno, Livo Calligaris, Giorgio Vriz e Lucio Ermacora).Per conoscere il resto – le vicende del gruppo, le attività e soprattutto la passione formativa – occorre scorrere le pagine curate dal prof. Rudi Furlan che amorevolmente le ha raccolte e messe insieme. Il cuore delle pagine sono i nomi dei ragazzi che – in quasi venti anni di attività – hanno vissuto intensamente l’esperienza dello scoutismo. Sono le generazioni degli anni trenta e cinquanta che seppero oppupare posti di responsabilità nella vita comunitaria.  Vicende belle e splendide e amare, come la chiusura dell’attività nel 1963. Il Riparto si ricostituì nel 1976 e continua l’attività con lo stessa passione ed entusiasmo. .. “Una volta scout… sempre scout”.Buona lettura.