Non un precetto ma una scelta della comunità cristiana

Celebrare l’Eucarestia non è un precetto ma una scelta della comunità cristiana: si incentra sulla scelta biblica dell’impegno di “fare memoria”, ricordare e insegnare a ricordare le meraviglie del Signore in mezzo al suo popolo, perché abbiamo nel cuore le persone e il gesto di amore del Figlio di Dio che, donandosi per amore, è garanzia di futuro e di vita per tutti. In questo spirito le tre parrocchie di Ronchi -insieme ai rappresentati della comunità- hanno celebrato insieme la Solennità del Corpo e Sangue del Signore al Palaroller. Un unico rito per riscoprire la centralità della vita il sacramento dell’eucarestia nella vita cristiana: segno di unità e modello di considerarsi, tutti, attorno al tavolo preparato dal Signore per ascoltare la sua Parola e vivere come un cuore solo ed un anima sola, impegnati a servire e testimoniare nel mondo la fraternità e la vita. La benedizione ha concluso la celebrazione intesa come un segno per indicare la disponibilità della chiesa che vive a Ronchi a servizio di tutti. Nel corso delle preghiere sono stati ricordati tutti i morti a causa del Covid 19, scomparsi in questi mesi; ed un applauso, rivolto al personale e agli ospiti della vicina casa di riposo, ha trovato tutti uniti anche con le parole riconoscenti del sindaco Livio Vecchiet.

(Foto Leban)