La doverosa attenzione ai più fragili

Il distanziamento sociale dovuto alle note misure di contrasto al Covid-19 ci dimostra ogni giorno che non sono tempi facili nemmeno per chi si reca agli uffici pubblici per usufruire di servizi insostituibili o per svolgere commissioni burocratiche legate al vivere quotidiano. Le file giornaliere che ormai toccano a tutti noi all’esterno di molti edifici e centri, permettono però di osservare molti particolari di alcune strutture pubbliche e non. Possiamo notare molti posti ben serviti ma anche molti miglioramenti necessari ad alcune strutture per dare un servizio adeguato a chi ha più difficoltà di altri. È il caso per esempio del disagio avvertito ogni qualvolta qualcuno con difficoltà motorie o altri seri problemi di salute, si reca presso l’Ufficio Postale di Via Terza Armata a Redipuglia. Sono inoltre dei veri e propri problemi di sicurezza. Le strisce pedonali di fatto non corrispondono all’altezza dell’Ufficio Postale e non terminano con lo scivolo necessario per salire o scendere sul e dal marciapiede (inoltre, il dislivello tra strada e marciapiede è molto alto). Un po’ più avanti, alla destra della posta stessa, c’è finalmente uno scivolo ma risulta troppo ripido per tanti disabili o anziani. Credo che il colpo d’occhio fornito dall’attesa di chi vi scrive e si è trovato in fila per attendere il proprio turno, sia evidente a molti e che questi disagi debbano essere eliminati per garantire l’accessibilità, tra l’altro prevista per legge, all’ entrata degli Uffici Postali ma anche di tanti altri posti aperti a molti utenti.L’attenzione ai più fragili è sempre un valore aggiunto per la crescita responsabile di una comunità.