Elogio della quotidianità nel “Calendario dei paesi bisiachi 2016”

A presentare il calendario sono stati direttamente i due curatori – Sergio Gregorin e Ivan Portelli – introdotti da Flavio Gon e coadiuvati dai lettori Sergio Floreani e Flavia Spanghero, membri attivi quest’ultimi del gruppo teatrale del Circolo Brandl stesso.L’elogio della quotidianità è stato definito quest’opera, per il fatto che, come ha sottolineato Portelli, il calendario va a porre lo sguardo fra la gente, osservando ciò che essa faceva ogni giorno mentre si stava combattendo una guerra, la prima guerra mondiale. Una pubblicazione corale che, anche per questa sua caratteristica, accoglie il favore di moltissime persone: a essa partecipano, infatti, diversi collaboratori che si rendono disponibili ad aiutare i curatori nel loro importante compito che rimane quello di redigere un calendario che, nel corso degli anni è divenuto anche opera di ricerca e veicolo di trasmissione di testimonianze di vita vissuta.Cunvivar cu la guera è quest’anno il sottotitolo dell’opera che, giunta alla sua ventunesima edizione, racconta di quei pochi bisiachi rimasti in zona 100 anni fa e di tutti coloro che vissero esperienze di vita in svariati campi profughi. Non manca una vena ironica in alcuni racconti, si possono cogliere sottili ilarità in altri, permangono le rubriche dei detti popolari, delle ricette, le fasi lunari e, ad arricchire l’opera è il ricordo di due personaggi simbolo della Bisiacaria: Silvio Domini nel decennale dalla sua dipartita con un estratto del racconto Paioni e Livio Glavich con una delle sue ultime poesie che è un vero e proprio inno alla vita.Parole di lode per la serata e per l’opera in sé sono state espresse dalle diverse autorità presenti che, a partire dal sindaco di Fogliano Antonio Calligaris per giungere al consigliere regionale Diego Moretti attraverso Franco Visintin per la Pro Loco di Fogliano, il vice sindaco di Turriaco Giovanni Schiavon, Roberto Tonca per la Banca di credito cooperativo di Turriaco e il parroco di Turriaco don Enzo Fabrissin, si sono concentrate sul valore intrinseco di una pubblicazione come questa che lascia il segno, fa riflettere e permette di conoscere e far conoscere la Bisiacaria anche altrove: il sindaco di Fogliano, nel suo intervento, ha fatto notare un’immagine presente sul Calandario giunta addirittura dall’Uruguay grazie a dei Bisiachi che vivono là.Il Calendario, realizzato anche quest’anno grazie al contributo della Banca di credito cooperativo di Turriaco e al patrocinio del Consorzio culturale del monfalconese, sarà disponibile nelle edicole del mandamento, nonché prenotabile presso il Circolo don Eugenio Brandl di Turriaco.